Fuoristrada e motocross d'epoca
SIAMO RIPARTITI...
ma senza alcuni compagni di viaggio
Èvero... siamo ripartiti e siamo di nuovo in sella, anche nel senso stretto del termine, visto che gli appassionati delle due ruote d’epoca desiderosi di confrontarsi fra loro anche sotto il profilo agonistico, sono tornati a calcare le scene delle gare dei campionati italiani che abbiamo sempre seguito, sin dalla nascita della nostra rivista. Motocross, Regolarità e Trial (alle quali si aggiunge ora il Motorally) sono le specialità off road di cui ci occupiamo anche da un punto di vista agonistico, convinti che la nostra passione per il tassello d’epoca non possa prescindere dal suo aspetto competitivo. È vero... siamo ripartiti, ma senza alcuni compagni di viaggio.
Alberto Salvatici nel Motocross e Angelo Razzitti nella Regolarità erano nostri compagni di viaggio e la loro prematura scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, ha scosso e rattristato l’ambiente agonistico che era solito vederli sui campi di gara, dietro il cancelletto di partenza oppure in prova speciale. Forse, all’ultima prova di Campionato italiano che abbiamo condiviso con loro, li abbiamo salutati come al solito... con un semplice arrivederci alla prossima gara. Ma non sarà così. La vita ha voluto diversamente e un destino beffardo e crudele se li è portati via per sempre, sottraendoli all’affetto dei familiari e privandoli delle loro passioni, compresa quella che condividevamo insieme nell’ambiente delle due ruote alte e artigliate.
Conoscevo di persona Angelo. Classe 1957, originario di Costa Volpino, faceva parte del Moto Club Darfo Boario Terme ed era il Campione italiano in carica della classe X5, Titolo ottenuto gareggiando in sella alla sua Honda XR 500 R. Ricordo il giorno delle premiazioni di fine Campionato in occasione dell’ultima prova tenutasi nella ‘sua’ Rogno lo scorso ottobre: nemmeno voleva farsi avanti per ritirare la sua coppa e per salire sul gradino più alto del podio tanta era la sua timidezza. Una timidezza che ha sempre suscitato grande simpatia. Veniva alle gare di Regolarità insieme alla figlia ventiduenne,
Silvia; l’ultima volta li ho visti, sempre insieme, mentre si allontanavano dal ristorante, a due passi dal fiume Tagliamento, nel fine settimana dedicato alla seconda prova del Campionato Italiano Gruppo 5. Li ho salutati come al solito... ma per Angelo è stato il mio ultimo saluto.
Nel servizio che riguarda la gara inaugurale di Umbertide dello scorso 9 maggio, ho deciso di lasciare la sua foto, già prevista prima della sua tragica scomparsa avvenuta lo scorso 12 giugno: l’ho fatto semplicemente perché voglio ricordarlo così.
C’è un’altra persona che ho voluto ricordare nelle prossime pagine.
Dallo scorso gennaio andavo come in pellegrinaggio a Bergamo dove, nei pressi di casa, si trova la sua collezione di moto Gilera. Le ho fotografate quasi tutte e negli ultimi due numeri della nostra rivista abbiamo realizzato ampi servizi dedicati ai mezzi ufficiali di
50, 75, 100, 125 e 175 centimetri cubi, raccogliendo numerose testimonianze fra i piloti che nel biennio 1973-1974 fecero parte del grande squadrone Gilera. Fra queste testimonianze, sullo scorso numero c’era anche la sua... preziosa perché purtroppo è stata l’ultima che ha potuto rilasciare durante l’intervista che gli abbiamo fatto nell’officina che ancora oggi trasuda della sua passione per il Marchio Gilera. Avrei voluto condividere con lui la lettura della nostra rivista e ho sperato con tutte le mie forze di fare in tempo... ma quando l’ho salutato l’ultima volta, non l’ho fatto come al solito... quasi consapevole che sarebbe stato l’ultimo saluto. Nelle prossime pagine l’abbiamo salutato con un semplice ‘Ciao Cisco’.
È vero... siamo ripartiti e lo facciamo anche pubblicando la locandina dell’evento che vedrà l’Isola d’Elba al centro della Regolarità mondiale: dal 20 al 23 ottobre prossimi andrà in scena l’inedito FIM Enduro Vintage Trophy. Per saperne di più, ci aggiorniamo al prossimo numero della nostra rivista.