Fuoristrada e motocross d'epoca
La prima a Umbertide
Organizzata dal Moto Club Enduro Fratta Off Road presieduto da Giancarlo Pascolini e coordinato da Giovanni e Alessandro Montanucci, la prima prova del Campionato Italiano Gruppo 5 di Regolarità si è svolta a Umbertide domenica 9 maggio. I più veloci sono stati Matteo Rubin, Paolo Giulietti e Osvaldo Armanni; graditissima l’unica presenza femminile in gara di Valentina Uccello. Altrettanto gradita la visita del Presidente FMI, Giovanni Copioli
La carica dei 259 al via della stagione agonistica 2021. La prima prova del Campionato Italiano di Regolarità è andata in scena domenica 9 maggio a
Umbertide, la splendida cittadina in provincia di Perugia che ha accolto la carovana del Gruppo 5 sin da venerdì 7, quando il Moto Club Enduro Fratta Off Road ha iniziato a coordinare la complessa macchina organizzativa di questo lungo e intenso fine settimana.
Già perché oltre alla prima gara del Campionato Italiano di Re
golarità denominata ‘4° Enduro Epoca Alta Valle del Tevere’, il sodalizio umbro presieduto da Giancarlo Pascolini ha proposto anche la prima prova del Campionato Regionale di Enduro, che ha visto 120 centauri schierati ai nastri di partenza. Sotto la direzione di gara affidata a Pasquale Bianconi, dopo le Operazioni Preliminari che si sono svolte durante la giornata di sabato 8 maggio, il fine settimana è entrato nel vivo domenica mattina, quanto alle ore 8,30 sono partiti i primi tre piloti che hanno inaugurato la stagione agonistica 2021 dei regolaristi. Lungo il giro di circa 35 chilometri
da ripetersi tre volte, i partecipanti hanno affrontato due Enduro
Test (linea) di 3,5 chilometri e tre Cross Test (fettucciato) di
4,5 chilometri; al termine delle ostilità agonistiche, i piloti hanno espresso grande apprezzamento nei confronti degli organizzatori, capaci di confezionare una gara all’altezza delle loro aspettative. Fra gli organizzatori, sono spiccati i nomi di Giovanni e Alessandro Montanucci, padre e figlio che hanno coordinato al meglio un lavoro di squadra che ha coinvolto un centinaio di persone, fra soci dei Moto Club ‘Enduro Fratta Off Road’ e ‘Asini Tignosi’, volontari della Protezione civile e semplici amici, accomunati dal solo desiderio di offrire un fine settimana degno della grande passione per il tassello, d’epoca e moderno. Incassati con piacere i complimenti espressi dai piloti partecipanti, a loro volta i Montanucci hanno ringraziato il gruppo di lavoro della Federazione Motociclistica Italiana coordinato dal responsabile nazionale Francesco Mazzoleni e il promoter media Soloenduro coordinato da Enzo Danesi. Messo a punto il percorso anche grazie alla supervisione del track inspector di questa gara, Bruno
Barbero, i piloti al via hanno scaldato i motori entrando in bagarre per conquistare il gradino più alto del podio della propria categoria.
I vincitori di giornata sono stati: Pietro Caccia su Rond Sachs (classe A1, che ha visto Ermes Bassi su Omer al secondo posto e Velario Signorelli su Ancillotti al terzo), Alessandro Degano su KTM 100 (A2, con Aldo Grillini secondo in sella alla sua SWM e Marco Romanelli terzo su Ancillotti), Roberto Perere su Zündapp 125, vittorioso al suo ritorno alle gare dopo due anni d’inattività agonistica (A3, che ha visto racchiusi in meno di un secondo Marco Genevini e Marco Taviano alle spalle del leader di classifica), Alberto Zanvettor su Puch Bassotto
(A4, che ha visto Paolo Sala accontentarsi della piazza d’onore per soli 2,08 e Marco De Eccher completare il podio), Ivano Mattalini su KTM 250
(A5, con Fabio Parrini secondo a 15,47 e Gianluca Corsini terzo a poco meno di un minuto, entrambi su KTM), Alessandro Gritti su Moto Morini 125 (B2, con Massimo Riva su Moto Guzzi secondo e Maurizio Dominella su Moto Morini terzo), Marco Candiotto su Honda 250 (B3, con Gianluca Beccantini
secondo in sella alla sua Honda, mentre Marco Romelli e la sua Moto Morini sono stati costretti al ritiro), Angelo Ceribelli su Fantic Motor (C2 alla quale è stata accorpata la classe C1, con Pier Enzo Rossi secondo a soli 8,65 e Daniele Viale terzo a poco più di 30 secondi), Giorgio Sironi su SWM 100 (C2B, con Maurizio Rossi secondo e Filippo Poggi terzo), Massimo Parrini su Ancillotti 124 (C3, che ha visto il secondo posto di Fabio Mauri a 11,83 e il terzo di Marco Ghilardi), Marco Bianchi su Puch Frigerio (C4, con Fabio Taborro secondo e Giuseppe Taietti terzo, entrambi su KTM 175), Guido Savio su KTM 250 (C5, classe animata dall’acceso duello tra Giorgio Goldoni e Valter Testori per contendersi la piazza d’onore), Marco Calegari su KTM 347 (C6, che ha visto Alessandro Pierannunzi chiudere al secondo posto per soli 2,33 e Massimo Orselli completare il podio), Federico Fregnan su Fantic Motor 50 (D1, che ha visto Mauro Tomasetig secondo e Roberto Gaiardoni terzo con distacchi contenuti in meno di un minuto), il francese Francis Mace su Fantic Motor (D2, che ha visto Sandro Pivetta relegato al secondo posto per soli 4,18 e Fabio Casotto al terzo per 16,04), Stefano Bosco su Kramer 125 (D3, con Giuseppe Vernagallo secondo a 27,96 e Alfredo Bottarelli terzo), Maurizio Bettini su KTM 175 (D4, con Cesare Bernardi secondo per 7,64 e Andrea Rastrelli terzo per poco più di 29 secondi, capace
di relegare al quarto posto Luca Murer per soli 99 centesimi),
Matteo Rubin su KTM 250 (D5, che ha visto Alessandro Vaccari e Mario Graziani completare il podio con distacchi contenuti in una trentina di secondi), Paolo Giulietti su KTM 494 (D6, classe animata dal duello fra Davide Mandotti e Giuliano Morbidoni, entrambi su Puch Frigerio, per contendersi la piazza d’onore),
Giorgio Volpi su Accossato 80 (X1, con Luca Lorini secondo e Fabio Zandonà terzo), Alessio Migliorini su Kram-it 124
(X2, che ha visto Mattia Milini secondo con un distacco di 17,22 e Massimo Licini terzo a 39,15), Osvaldo Armanni su KTM 250 (X3, con il portacolori della Regolarità ’70, Gaetano Di Pace secondo a 10,45 e Mauro Uslenghi del Fast Team terzo a 34,23), Andrea Purinan su Honda 250 (X4, che ha visto Federico Buttò secondo per soli 8,02 e Tullio Perego terzo a 34,83), Franco Felci su Honda 498 (X5, con Fabio Balzarini secondo e Angelo Razzitti terzo), Giovanni Gritti su BMW 800 (X6, con Marco Cornelli su Moto Morini secondo ed Ezio Righetti sull’altra BMW arrivata al traguardo terzo) e Mirko Marone su HM 80 (T80RS, con Mattia Mion secondo e Ferruccio Cretti terzo, entrambi su TM 80).
Graditissima è stata l’unica
‘quota rosa’ iscritta alla gara di Umbertide: classe 2003, in sella alla sua TM 125, Valentina Uccello si è fatta valere alla grande nella prima prova del Campionato Italiano di Regolarità. Emozionata ma molto determinata a onorare al meglio questo suo debutto a livello nazionale, Valentina ha concluso la gara con un 20’29,90 che nell’assoluta di giornata l’ha proiettata in 65esima posizione sui 194 piloti che hanno portato a termine la competizione umbra.
Tra le squadre iscritte alla gara di Umbertide, il Moto Club Bergamo, sezione Grumello Vintage A, si è aggiudicato il Trofeo con i piloti Pietro Caccia, Alessandro Gritti e Marco Calegari (secondi gli alfieri de La
Marca Trevigiana e terzi quelli della Scuderia Fulvio Norelli), mentre la Regolarità Friulana - Moto Club Manzano ha fatto suo il Vaso con i piloti Stefano Bosco, Matteo Rubin e Sandro Pivetta (secondi i portacolori della Scuderia Fulvio Norelli e terzi quelli del Moto
Club Bergamo, sezione Grumello Vintage B).
Durante lo svolgimento della gara, gradita è stata la visita del Presidente FMI, Giovanni Copioli che si è complimentato con gli organizzatori per la buona riuscita del fine settimana. Unica nota dolente, l’infortunio patito da
Pietro Gamba in prova speciale, al quale è stata augurata una pronta guarigione anche durante le premiazioni di fine giornata. Sempre durante le premiazioni, alla presenza dell’Assessore del Comune di Umbertide,
Alessandro Villarini e del responsabile Enduro del Comitato Regionale Umbria FMI, Andrea Benedetti, è intervenuta la famiglia di Giancarlo Granturchelli, al quale è stato intitolato il 4° Memorial abbinato alla prima prova del Campionato Italiano Gruppo 5 di Regolarità. Un ricordo è stato, infine, tributato a due compagni di viaggio che ci hanno lasciato la settimana precedente allo svolgimento della gara: Vincenzo ‘Cisco’ Gavazzi e Marco Sette. ■