Fuoristrada e motocross d'epoca
La prima a Maggiora
Parte col botto la stagione agonistica 2021 dei crossisti italiani. Lo storico impianto ‘Mottaccio del Balmone’ di Maggiora ha ospitato la prima prova del Campionato Italiano di Motocross nel fine settimana di sabato 17 e domenica 18 aprile, quando è andato in scena anche il debutto dell’Euro Vintage Motocross Cup, il Campionato Europeo riservato alle moto d’epoca nato dalla spinta del responsabile nazionale FMI di specialità, Mario Volpe che ha trovato subito l’appoggio del promoter FXAction Group e del Moto Club MMX Maggiora Motocross: ed è stato un esordio da incorniciare. Il nuovo torneo, che ha mosso i suoi primi passi all’interno di uno degli impianti più famosi al mondo, e la prima prova dell’Italiano hanno, infatti, totalizzato la cifra eccezionale di 350 piloti iscritti. Sulla pista piemontese preparata in maniera impeccabile
350 piloti iscritti alla prima del Campionato Italiano di Motocross, che al ‘Mottaccio del Balmone’ di Maggiora ha visto scendere in pista anche i protagonisti del neonato ‘Euro Vintage Motocross Cup’. Fra i piloti in gara, Franco Picco, Alessandro Gritti e Michele Fanton; passerella d’onore per il pluricampione Alex Puzar. Fra gli ospiti ai box, Massimo Contini e Maurizio Dolce. Alessandro Orbati è stato l’unico capace di salire sul gradino più alto del podio nei due raggruppamenti disputati
dagli organizzatori, la Federazione Motociclistica Italiana (FMI) e il promoter FXAction Group hanno così festeggiato l’ottimo inizio di questa stagione agonistica, che ha visto schierarsi dietro il cancelletto di partenza anche i nomi di chi ha scritto pagine memorabili del Motocross azzurro.
Tanti gli ospiti presenti al ‘Mottaccio del Balmone’. In primis Franco Picco, il due volte Campione Italiano di Motocross negli anni Settanta, protagonista ancora oggi dei grandi Rally Raid internazionali come la Dakar e l’Africa Eco Race, che durante la giornata di sabato 17 aprile è stato premiato con la targa ‘Cavalieri del Cross’. Il pilota veneto è entrato a far parte di questa cerchia insieme a Emilio Ostorero, il sedici volte Campione Italiano (record ancora imbattuto), primo azzurro a vincere un
Gran Premio internazionale (nel 1960), che ha ricevuto questo
riconoscimento in occasione della prova inaugurale del Campionato Italiano Prestige disputatasi sempre a Maggiora l’11 aprile. A consegnare la targa all’ex Commissario Tecnico della nostra Nazionale di Motocross (che a novembre compirà 87 anni) è stato il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Giovanni Copioli.
“Ostorero ha segnato la storia del motociclismo in generale e del Motocross in particolare, e con i suoi successi ha contribuito allo sviluppo di una disciplina che, tra gli anni ’50 e ’60, nel nostro Paese era ancora molto giovane - ha dichiarato Copioli - In questa specialità è stato uno dei primi grandi piloti italiani, al quale molti atleti si sono ispirati nei decenni successivi. Anche oggi dev’essere un esempio per i numerosi giovani impegnati nel Motocross. Per anni ha guidato la nostra Nazionale e potergli consegnare questo riconoscimento è motivo di orgoglio e di soddisfazione per tutta la FMI. Penso che per guardare al futuro si debbano valorizzare passato e presente, motivo per cui rivolgo un plauso al promoter FX Action Group, organizzatore del Campionato e di questa iniziativa”. Franco Picco è stato invece premiato a Maggiora durante la presentazione animata dall’intervento dell’attore romano Max Giusti, notoriamente appassionato di Motocross.
Dopo la consegna della targa da parte del responsabile FMI di specialità, Mario Volpe, sul podio della pista, divenuto per l’occasione un palcoscenico, sono saliti anche Roberto Bianchini (FXAction Group), Francesco Bozzola (Presidente del Moto
Club MMX Maggiora Motocross) e Stefano Avandero (patron di Maggiora Park): tutti a rendere omaggio al campione Franco Picco durante lo show improvvisato, e applauditissimo, di Max Giusti, che ha definito il pilota vicentino come uno dei suoi più grandi idoli, sin dagli anni della giovinezza. “Ricordo una volta, durante uno spettacolo - ha esordito l’attore romano - Notai una persona che assomigliava a Picco in fondo alla platea: fermai lo show, lo raggiunsi e gli chiesi se era proprio lui. Il resto del pubblico rimase un po’ stupito, anche perché forse, in