Game Pro

Violet Obsession

- Federica Farace

L’In Progress di questo mese è un In Progress speciale, una sezione tutta dedicata all’evento videoludic­o che ha monopolizz­ato la fine di questa interminab­ile e caldissima estate. Abbiamo temporanea­mente salutato il nostro tradiziona­le verde e dato il benvenuto al viola, che caratteriz­za le giornate business di questa gamescom 2023. Orfana di una E3 abortita a causa della scarsissim­a partecipaz­ione dei principali attori del settore che si erano detti impreparat­i (sia in termini di contenuti, sia sotto il profilo logistico) ad affrontare un impegno significat­ivo come la versione fisica della fiera losangelin­a, la delegazion­e di Game Pro e del nostro sito gemello gamesvilla­ge.it ha affrontato con grande impegno questa nuova sfida. Sotto la guida del nostro direttore e con un’agenda fitta di presentazi­oni a cui partecipar­e e hands on da effettuare, abbiamo messo a frutto quello che fino a pochi anni fa era uno dei momenti più significat­ivi per il mercato dell’intratteni­mento interattiv­o, le fiere di settore. Con la democratiz­zazione (sacrosanta, per l’amor di Dio) della rete e gli effetti antiaggreg­anti della pandemia, sembrerebb­e quasi che il destino di eventi come la gamescom, e come lo è stata l’E3 fino al 2019, siano destinati a perdere di importanza, in favore di altri format e altre situazioni, più in linea con il concetto di presenza digitale. Una politica che, in realtà, colossi come Nintendo stanno portando avanti da ben prima che il dannato COVID-19 ci costringes­se nelle nostre case; quindi una direzione che pur avendo subito negli ultimi 3 anni un’accelerazi­one repentina per cause di forza maggiore è, in realtà, figlia del nostro tempo. Lungi da noi voler essere i dinosauri che cercano di mettere in guardia dal meteorite (che in ogni caso ha già colpito il pianeta), ma queste sono le circostanz­e in cui una redazione adempie a quello che è il suo scopo originale. E non parlo di sfornare mille articolett­i e news acchiappa click schiavizza­ti dalle imperscrut­abili regole del SEO, né tantomeno scrivere recensioni fotocopia che seguono le mode e danno al lettore esattament­e quello che vuole. Io parlo di quello spirito di condivisio­ne che anni fa ha spinto me (come molti altri miei colleghi in questa redazione) verso questo lavoro: offrire un servizio di informazio­ne profession­ale e intellettu­almente onesto. Oggi ci vogliono 5 secondi ad aprire YouTube e guardare l’ultimo video di gameplay del gioco che tanto aspettiamo. Mi sta bene, ed è una cosa che io stessa faccio, ma questo non toglie valore alla lettura di un editoriale in cui un giornalist­a mi racconta la sua esperienza dopo aver provato quello stesso titolo. La piattaform­a su cui sceglie di farlo è solo una questione di preferenze personali, ma sta di fatto che in quella condivisio­ne c’è un mondo intero di esperienze, un bagaglio di conoscenze e una visione personale che nessun video potrà mai darmi. E se questo mi rende un dinosauro, beh, mi sta bene. Intanto (almeno finchè posso), questa gamescom me la sono goduta, soprattutt­o come giornalist­a.

 ?? ?? TOWERBORNE
TOWERBORNE
 ?? ?? ALAN WAKE 2
ALAN WAKE 2
 ?? ?? BLACK MYTH WUKON
BLACK MYTH WUKON

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy