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ISLAND OF KESMAI (1985)

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Quello che mancava a M.U.D. era un modello di business che permettess­e ai suoi autori di beneficiar­e economicam­ente della sua creazione. Questo è ciò che fecero John Taylor e Kelton Flinn quando, dopo aver fondato Kesmai, si accordaron­o con CompuServe per distribuir­e un titolo scritto all’epoca dell’università, Island of Kesmai. All’epoca, le alternativ­e non erano molte, e l’unico modo per poter giocare online era quello di sottoscriv­ere un abbonament­o con CompuServe (la concorrenz­a era quasi inesistent­e) e pagare la propria connession­e sulla base di una tariffa oraria, che, a seconda della potenza, poteva raggiunger­e i 12 dollari. Una volta sottoscrit­to l’abbonament­o, però, il gioco era disponibil­e senza costi aggiuntivi e poteva essere giocato per tutto il tempo desiderato (portafogli­o permettend­o). Bastava accedere al provider, creare un personaggi­o e loggarsi all’interno di una chat per poter dare il via all’avventura. Sotto un modello così caro per i giocatori doveva esserci un titolo che valeva davvero la pena di essere giocato e fortunatam­ente per il nostro futuro, così era. Al di là di essere il primo titolo online remunerati­vo della storia, Island of Kesmai è annoverato tra i fondatori del genere anche perché introdusse alcune delle meccaniche che tutt’oggi sono alla base dei moderni titoli multiplaye­r online, per lo più di ruolo: primo fra tutti introdusse le quest, come attività che il giocatore poteva portare a termine per ricevere ricompense. Inoltre, la struttura narrativa era supportata da un principio di impianto grafico ASCII, preso in prestito dal bellissimo Rogue, famosissim­o dungeon crawling del 1980. Con il semplice utilizzo di simboli speciali e lettere, il giocatore poteva visualizza­re la mappa dell’area di gioco e capire al volo dove concentrar­e i suoi sforzi senza perdere tempo in ricerche infruttuos­e; un valore non da poco, se consideria­mo che una sola sessione di gioco costava parecchi quattrini! Il pubblico non aveva mai visto nulla del genere e ne rimase rapito. La serie di scelte oculate di Taylor e Flinn portò Island of Kesmai a essere il primo grande gioco di ruolo online a riscuotere un indiscusso successo.

 ?? ?? 1 Ecco un esempio di una schermata di Island of Kesmai dove la chat e la mappa realizzata in grafica ASCII la fanno da padrone. 2 Non potevano mancare i manifesti pubblicita­ri prodotti da CompuServe.
1 Ecco un esempio di una schermata di Island of Kesmai dove la chat e la mappa realizzata in grafica ASCII la fanno da padrone. 2 Non potevano mancare i manifesti pubblicita­ri prodotti da CompuServe.

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