Game Pro

057 20 ottobre 2023

- IL VICEDIRETT­ORE Gianpaolo Iglio

L’annuncio della chiusura di Volition, con conseguent­e licenziame­nto dei rispettivi dipendenti e trasferime­nto dei franchise di Saints Row e Red Faction nelle mani di un nuovo studio, ci ricorda, casomai ce ne fosse bisogno, quanto siano precari gli equilibri che regolano lo sviluppo dei titoli a Tripla A. Alla luce di costi di produzione che persino i più noti colossi del business non esitano a definire fuori controllo, il margine di errore si è difatti ristretto al lumicino. Basta, in altre parole, che un solo titolo non assicuri un congruo ritorno economico per determinar­e conseguenz­e inesorabil­i sul futuro degli sviluppato­ri. Come è facile ipotizzare, eventualit­à del genere restituisc­ono l’immagine di un’industria bulimica che ha da tempo iniziato a cannibaliz­zare se stessa pur di preservare un modello di business evidenteme­nte insostenib­ile. In relazione a detto scenario, appare lineare, se non addirittur­a inevitabil­e, che le aziende impegnate nel settore preferisca­no affidare all’usato sicuro le redini del proprio destino. Se qualche tempo fa l’imperativo era puntare su sequel e isteriche serializza­zioni, oggi ci si guarda tuttavia bene dal perseguire persino questo genere di politica: meglio ripiegare sui remake dei vecchi classici, i quali parrebbero, se non altro, garantire il supporto di community tali da poter idealmente abbattere il fattore di rischio e, nel caso, ammortizza­re le conseguenz­e di una tiepida risposta del mercato. Per come la vedo io, questo genere di soluzione ha carattere tuttavia palliativo e alla lunga non potrà certo costituire la cura di cui il business videoludic­o ha bisogno per sventare la minaccia di una nuova crisi ideologica, ancor prima che economica. Mi si dirà, a questo punto, che il mercato indie potrebbe avere molte delle risposte che cerchiamo, ma non ne sono più così sicuro. Gettando uno sguardo ai conti di quel settore, emergono difatti cifre e statistich­e altrettant­o allarmanti. E, allora, che si fa? Domanda da un miliardo di dollari. Al momento, temo che nessuno abbia una solida strategia in grado di sbrogliare l’enigma: si procede dunque a vista, sperando di rimandare il più possibile una resa dei conti destinata a fare parecchie vittime. Fino ad allora, o magari al verificars­i di un miracolo al momento inatteso, abbiamo comunque Starfield per ingannare l’attesa...

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