Pillole di buone notizie sul virus
DI FRANCESCO GIRONI
La Fase due del programma di vaccinazioni è iniziata: gli ultra-ottantenni da qualche giorno si sono messi in fila per la prima dose che li metterà al riparo dall’infezione. Intanto sappiamo che, su 600 mila persone vaccinate in Israele con il vaccino Pfizer, è stata rilevata una riduzione del 94 per cento dei casi di Covid sintomatico rispetto a chi non è ancora stato sottoposto a vaccinazione. Secondo invece quanto scritto dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sul suo profilo Facebook, l’anticorpo monoclonale messo a punto da Toscana Life Sciences sarebbe efficace anche contro le varianti Covid fin qui comparse. Insomma, anche questa settimana le buone notizie non mancano.
Lo spray antiasma protegge. Secondo uno studio dell’Università di Oxford pubblicato dalla rivista scientifica medRxiv, il budesonide, farmaco utilizzato per la cura dell’asma, potrebbe essere un ottimo trattamento per debellare il Covid. Gli scienziati inglesi, osservando come gli asmatici e le persone colpite da broncopneumopatia cronica ostruttiva fossero statisticamente meno presenti tra i ricoverati per forme gravi di Covid, hanno ipotizzato che gli inalatori steroidei che le stesse utilizzavano per controllare la propria patologia potessero in qualche modo proteggerle. Ora è arrivata una prima conferma che avrà comunque bisogno di ulteriori studi: il budesonide, somministrato nei primi giorni della malattia, riduce la necessità di cure mediche urgenti e porta a un più rapido recupero.
Il ritorno dei Google glass. L’Ospedale Sacco di Milano e la Bandyer, società specializzata in videocomunicazione, hanno trovato la soluzione per dare la possibi
lità ai familiari di pazienti ricoverati in reparti Covid di vedere i propri congiunti ed essere contemporaneamente rassicurati sul loro stato di salute. È il classico uovo di Colombo: il medico indossa speciali occhiali prodotti da Google che montano su una delle aste una telecamera e un piccolo visore. In questo modo, quando il medico indossa gli occhiali può mostrare il paziente ai suoi familiari collegati in Rete, rassicurandoli e aggiornandoli sulle condizioni di salute. Gli stessi occhiali, poi, permetteranno videoconsulti a distanza tra medici impegnati all’interno dei reparti Covid, isolati, e i loro colleghi all’esterno riducendo così i rischi di contaminazione.
Doppia dose a raggio totale. La Gritstone Oncology, piccola azienda biotech americana, in collaborazione con i National Institutes of Health sta mettendo a punto un vaccino in grado di contrastare non solo il virus Covid ma anche altri coronavirus che dagli animali potrebbero in futuro fare il salto di specie all’uomo, causando altre pandemie. Secondo gli scienziati della Gritstone in questo modo si potranno bloccare anche le varianti del virus Covid che stanno preoccupando i virologi di tutto il mondo allarmati dal fatto che gli esami di laboratorio hanno dimostrato come la variante sudafricana e quella brasiliana siano in grado di superare gli anticorpi sviluppati da chi ha già superato la malattia. Il vaccino allo studio prevede due dosi: una prima “a vettore virale”, con un adenovirus simile a quelli sviluppate per gli attuali vaccini da J&J e Oxford, e una seconda a mRna, che si basa sulla stessa tecnologia impiegata da Pfizer e Moderna.
Disinfettiamo l’aria. La Sharp, multinazionale giapponese dell’elettronica di consumo, ha dimostrato come i suoi purificatori d’aria siano in grado di ridurre il numero di particelle di coronavirus presenti nell’aria. Gli apparecchi, grazie a una nuova tecnologia battezzata Plasmacluster Ion, rilasciano nella stanza ioni (particelle con una carica elettrica positiva o negativa) che distruggono le molecole dannose. Dopo circa 30 secondi, è stata osservata una riduzione dei virus del 90 per cento. Lo studio di laboratorio è stato condotto in Giappone in collaborazione con il Centro nazionale delle ricerche per il controllo e la profilassi delle malattie contagiose dell’Università di Nagasaki, dal Dipartimento di Microbiologia dell’Università di Shimane e da membri della Japanese Society for Virology.
Per star tranquilli una settimana. Chiavi, occhiali, mascherine, tablet... Perfino le scarpe. Basta mettere tutto nel piccolo armadietto della Owsbox, chiudere e premere per sette secondi un pulsante, così da dar modo al disinfettante di agire. Ed ecco che virus e batteri sono eliminati per una settimana. Il liquido antivirus è stato testato dall’Università di Pavia ed è risultato in grado di eliminare il 100 per cento del virus Covid dalle mascherine, mentre su superfici di vetro e tessuto l’efficacia si attesta rispettivamente al 75 e 97,3 per cento. Il box sanificatore è venduto a partire da 444 euro con una ricarica di liquido disinfettante, sufficiente per 29 cicli.
Il tampone più sicuro. Uno studio dell’università di Singapore, appena pubblicato su Nature, rivela che i tamponi salivari sono più sensibili del tampone naso-faringeo soprattutto tra gli asintomatici e chi presenta forma lievi della malattia. Nella sperimentazione i test salivari hanno individuato circa il 20 p0er cento in più di “positivi” rispetto a tamponi naso-faringei.