COSA DOVREMO ASPETTARCI DOPO IL TERZO MANDATO A XI JINPING?
Il Congresso nazionale del Partito comunista cinese ha confermato il segretario uscente. Ora cosa accadrà?
La votazione al termine del ventesimo congresso del partito, ha confermato Xi Jinping (69 anni, foto), Segretario generale, presidente della Repubblica Popolare Cinese e capo delle Forze Armate, portando a termine un processo di accentramento del potere che sembra destinato a durare anche oltre i cinque anni di questo terzo mandato. Nella storia del Paese, infatti, ogni leader era solito indicare il nome del proprio delfino che lo avrebbe sostituito: per Xi Jinping non c’è ancora alcun successore designato. Dovremmo prepararci a guardare a una Cina sempre più colorata da tinte nazionalistiche con la cultura cinese al centro delle strategie per la rinascita del Paese stesso. In questo contesto, Xi ha ribadito ancora una volta che la riunificazione con Taiwan è conditio sine qua non «per la rinascita della nazione cinese dopo il secolo delle grandi umiliazioni». Poi ha anche detto che la riunificazione dovrà essere pacifica secondo la logica di “un Paese, due sistemi” adottata con Honk Kong. Lo strumento militare, ha dichiarato, sarà utilizzato solo per rispondere a interferenze esterne.