CHI CONTROLLA CHE I RISULTATI DI UNO STUDIO SCIENTIFICO SIANO VERI?
Si torna a parlare della possibilità che Sars-CoV-2 provenga da un laboratorio di Wuhan. Lo sostiene uno studio che però nessuno ha verificato. Possibile?
La divulgazione dei risultati degli studi scientifici ha sempre seguito regole di verifica molto efficaci prima della loro pubblicazione. Il compito è nelle mani di commissioni composte da esperti di diversa formazione, che prendono in esame i risultati annunciati e verificano appunto la veridicità dei fatti esposti. Questo è il modo migliore per garantirsi anche di fronte ai casi – per fortuna rari – in cui i ricercatori hanno artefatto i loro lavori tentando di imbrogliare. Negli ultimi anni si è andata sempre più ampliando la diffusione delle ricerche anticipandone i risultati. È il cosiddetto Open access (accesso libero, ndr) che ha aperto una discussione molto accesa. Perché da una parte, mettere a disposizione di chiunque, prima di una verifica, i risultati di una ricerca offre la possibilità di interagire a un maggior numero di scienziati; dall’altra, il rischio è di dimenticare che la scienza, che non è democratica, ha bisogno di verifiche con criteri di valutazione rigorosi.