UN GRANDE AMORE PUÒ REGALARE ANCHE DOSI DI AUTOSTIMA
Ho 23 anni e fino a qualche mese fa mi sono ritenuta una persona piena di problemi. Non ho mai avuto fiducia in me stessa anche per via di un’educazione molto rigida da parte dei miei genitori.
Ho avuto qualche storia amorosa, ma sono finite tutte prima di crescere, forse perché le mie insicurezze mi rendevano di volta in volta o troppo appiccicosa o troppo distaccata. L’estate scorsa ho conosciuto un ragazzo che con mio grande stupore mi ha mostrato interesse. Non ci ero abituata ma lui mi ha ridato di colpo fiducia nella vita tanto che dopo solo due mesi siamo andati a vivere insieme. Siamo molto felici, la mia autostima cresce perché lui mi mostra il suo amore in tutti i modi possibili. Ma proprio questo mi fa sorgere dei dubbi: che sarebbe di me se lui smettesse di amarmi? Perderei la sicurezza acquisita? È giusto che la mia autostima sia determinata solo dal desiderio di un uomo?
«Ci sono rapporti nei quali ciò che conta è solo la soddisfazione immediata di un impulso, ma esistono anche – e il suo mi pare sia di questi – legami che si basano su sentimenti più profondi e duraturi. È vero che la sua attuale relazione è nata da un colpo di fulmine che vi ha portato a bruciare le tappe, ma è anche vero che avete entrambi fatto una scelta impegnativa come la convivenza, un progetto a due, una proiezione per il futuro. Certo che non è giusto sentirsi sicuri solo per ciò che un altro – uomo o donna poco importa – ci trasmette. Ma questo amore è anche un importante “investimento” su se stessa. Le permetterà di guardarsi con più considerazione e di accumulare, giorno dopo giorno, un gruzzolo di stima di sé che nessuno le potrà più togliere».
Recentemente mio marito ha avuto dei problemi nell’intimità, dato che siamo giovani e senza esperienza, ho pensato che il consiglio di una persona adulta ci potesse servire e così l’ho raccontato a mia madre.
Non potevo prevedere che lei lo dicesse a mia suocera e che tutte e due si sarebbero preoccupate moltissimo. Ora mio marito dice che si sente ogni volta sotto esame mentre io volevo solo aiutarlo.
«Il coinvolgimento di persone “estranee” in una fase che dovrebbe essere intima e difesa non fa che peggiorare la situazione, quali che siano state le cause di partenza. Lei, preoccupata a sua volta, si è rifugiata nelle confidenze alla mamma e, senza rendersene conto, ha allargato il problema a macchia d’olio. Questo mostra da una parte che lei si sente ancora più figlia che moglie e dall’altra che forse è sottilmente risentita nei confronti del suo compagno, tanto da esporlo al giudizio della famiglia. Se intorno a una sporadica défaillance amorosa si crea un “caso”, l’ansia che il fatto si ripeta alimenta se stessa ogni volta, come in una spirale, e finisce col diventare la vera e spesso ingovernabile fonte dell’insuccesso erotico».
«CIÒ CHE STATE COSTRUENDO INSIEME», SPIEGA L’ESPERTA, «È PURE UN INVESTIMENTO SU CIASCUNO DI VOI»