I GIRASOLI RENDERANNO PIÙ VERDI LE NOSTRE CITTÀ?
Il Comune di Milano ha firmato un’intesa con l’Università Bicocca per bonificare i terreni con girasoli. Di che si tratta?
L’impiego di vegetali per migliorare le condizioni dell’ambiente urbano è una tecnologia che conosciamo da tempo: ci insegnano già a scuola come le piante possano assorbire l’anidride carbonica. Negli ultimi anni si è sviluppata la possibilità di impiegare vegetali anche per bonificare terreni. È il caso dei girasoli, che hanno la capacità di assorbire non solo sostanze radioattive, come è stato dimostrato a Chernobyl, ma anche metalli pesanti come cromo, cadmio e piombo assai presenti nei terreni delle vecchie zone industriali ora abbandonate. In questi casi, la bonifica classica con l’asportazione e lo smaltimento di uno strato di terreno è molto costosa, mentre un “bosco” di girasoli può ottenere lo stesso risultato, silenziosamente, in maniera visivamente meno impattante e spendendo dieci volte di meno. Non solo. Una volta asportati, i girasoli, che non possono entrare nella filiera alimentare, vengono bruciati riducendo di molto i volumi di sostanza inquinante che, secondo studi in corso, potrebbe anche tornare metallo puro.