BORSCH DI SEITAN
Il comfort food che arriva dall’est
Una versione leggera e saporita che non ha proprio nulla da invidiare alla ricetta originale tipica dell’est europeo
La cucina è un luogo di tradizione ma anche di integrazione. Mia cognata, che è ucraina, mi ha fatto conoscere piatti di rape e tuberi, adatti a scaldare gli infiniti inverni della sua infanzia. Poi un giorno ho scoperto con stupore che il suo borsch è entrato nella dieta di tanti nostri anziani accuditi da badanti dell’est che preparano loro le zuppe che conoscono meglio. Dove la politica divide, la cucina è capace di unire. Pela 2 carote e 500 g di barbabietole precotte e grattugiale con la grattugia a fori grossi, avendo cura di non disperdere il succo rosso. Versa
40 g d’ olio extravergine d’oliva in un tegame e unisci 1 cipolla tritata, le carote e le barbabietole. Dopo qualche minuto aggiungi una punta di concentrato di pomodoro e 400 g di pelati schiacciati. Condisci con sale , pepe e fai stufare a fiamma moderata per 25 minuti. Intanto porta a ebollizione 1,5 l di brodo di verdura , aggiungi 500 g di patate a dadini e lascia lessare per 15 minuti. Unisci anche mezza verza a striscioline e fai cuocere per altri 5 minuti. Aggiungi le verdure stufate nella pentola con il cavolo e le patate, mescola e fai ridurre la zuppa per 10 minuti. Taglia 200 g di seitan fresco a straccetti e fallo rosolare con sale, pepe e un giro d’olio per 5-6 minuti finché risulterà ben croccantino. A fuoco spento profuma con aneto e, se lo desideri, rinforza il colore di barbabietola con il succo tenuto da parte. Versa la zuppa nei piatti e distribuisci anche il seitan rosolato. Accompagna con crostini di pane di segale strofinati con aglio e un cucchiaio di panna acida . Per 4 persone.