Il favoloso esilio dei Lambton
Nel ’ 73 uno scandalo sessuale stronca la carriera politica del conte di Durham. Lui si organizza un rifugio deluxe a CETINALE, una villa da urlo in Toscana, con festone e intrighi alla Downton Abbey. Quarant’anni dopo, il figlio Ned restaura la casa e
Costruita nel 1680 vicino a Siena, in una delle zone più belle della Toscana, Villa Cetinale potrebbe essere la casa incantata più deliziosa al mondo. Secondo la leggenda, l’uomo che la fece costruire – il cardinale Flavio Chigi, nipote di papa Alessandro VII – vi assassinò uno dei suoi rivali, e c’è chi crede che il suo fantasma continui a vagare rumorosamente nelle stanze. Ciò nonostante, questa splendida costruzione barocca con dodici camere da letto, progettata dall’allievo prediletto del Bernini, Carlo Fontana, ha continuato a essere “una delle ville di vacanza più famose del suo tempo”, come scrisse Edith Wharton in un saggio del 1904.
A maggio del 2013 è cominciato l’ultimo capitolo della sua storia, quando Edward Richard Lambton (Ned per gli amici), settimo conte di Durham, ne ha preso possesso dopo una serie di lavori di ristrutturazione durati cinque anni e l’ha ripor tata allo splendore originario. Tutta- via sembra che un paio di fantasmi continuino a vagare togliendo il sonno, a cominciare da quello del padre di Ned, morto il 30 dicembre del 2006, a 84 anni.
Lord Lambton, che era ministro della Difesa nel governo Heath, si dimise nel 1973 dopo essere stato fotografato a letto con due prostitute e una canna tra le labbra. L’incontro era stato immortalato da una macchina fotografica nascosta dal settimanale News of the World in un appartamento nel quartiere di Maida Vale.
«Se Tony ti invitava a Cetinale sapevi di essere diventato davvero qualcuno»
Tony, come gli amici chiamavano il deputato Tory, rinunciò alla carriera politica e si organizzò uno splendido esilio in Italia. Lasciò la moglie e sei figli (che rimasero a Lambton Park, un’enorme fattoria nella Contea di Durham) e acquistò Villa Cetinale, allora in pessime condizioni, dalla famiglia Chigi. Lambton vi si stabilì insieme all’amante, Claire Ward. Affascinante, ma anche molto burbero, l’ex politico diventò famoso come il “re della contea del Chianti” e ospitò nella sua nuova casa personaggi come il Principe Carlo e Tony Blair. «Quando eri invitato a Ceti-
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DEL CHIANTI ”
nale, sapevi di essere diventato qualcuno», ricorda un nobile inglese.
Alla morte del padre, Ned ha ereditato il titolo di conte e tutto il suo patrimonio, compresi quasi 3.000 ettari di terreno in Inghilterra. A causa della legge inglese sulla primogenitura, alle cinque sorelle maggiori non è toccato niente. A 53 anni, con due divorzi alle spalle, un figlio ventinovenne frutto del primo matrimonio e una ragazza tredicenne nata dalla relazione con un’ex fidanzata, Ned ha sorpreso tutti quando, nel marzo del 2010, ha annunciato il fidanzamento con un’amica di famiglia, l’irresistibile Marina Hanbury, vent’anni più giovane di lui. Dieci mesi più tardi l’ha sposata e a ottobre del 2011 hanno dato il benvenuto alla piccola lady Stella.
Non tutto, però, scorre felicemente nella vita di Ned. Da tempo ha rotto i rapporti con alcune delle sorelle, dopo che tre di loro avevano minacciato di citarlo in giudizio per una serie di eventi che sembrano presi dalla trama di Downton Abbey. Poiché il padre Tony aveva vissuto a lungo in Italia, le signore sostengono di aver diritto a una parte dell’eredità secondo il Codice Napoleonico a cui si ispira il Codice civile italiano del 1865. Come se non bastasse, Rose Bowdrey, 42 anni, nipote di Ned, che era stata incaricata di gestire la villa, se n’è andata all’improvviso dopo che ha cominciato a frequentare Domitilla Getty, 52 anni, moglie di Mark Getty con il quale viveva in una fattoria vicina. Scatenando le voci in tutta la Toscana.
«Mia madre mi impedì di venire fino ai 16 anni. Poi me ne sono innamorato»
Ned Lambton, bello e allampanato, ha il tipico senso dell’umorismo inglese, meraviglioso e mordace, e dimostra una lodevole sincerità rispetto alle sue origini: «Non posso dire che abbia mai lavorato», mi dice in una sala con i soffitti a volta, davanti a un drink. «Abbiamo sempre vissuto a Durham, ma venivamo trattati con distacco perché la contea era stata creata solo nel 1833». Il primo conte fu John George Lambton, ambasciatore in Russia e governatore generale del Canada.
Lo scandalo scoppiò quando Ned aveva undici anni. «Ne parlarono tutti i giornali, ma a me non era permesso leggerli. Non ho saputo nulla finché un giorno la direttrice della scuola mi ha chiamato nel suo ufficio. Ricordo che mi spiegò la situazione, ma non lo fece benissimo. Mi disse: “Tuo padre è andato a vedere una donna”, senza specificare altro. Rimasi perplesso. Ho scoperto dopo cosa significasse “andare a vedere”. Quando mi è stato spiegato che aveva a che fare con il sesso ho capito meglio, ma per molto tempo quei fatti cruciali mi sono stati negati».
Lo scandalo cresceva, e per le vacanze scolastiche i genitori portarono Ned e le sorelle su un’isola privata delle Bahamas. «Siamo stati nascosti lì finché è passata la buriana», ricorda lui. «Poi la cosa è finita nel dimenticatoio, ma non per quei bastardi del Daily Mail: di tanto in tanto, ritirano fuori quella storia».
Norma Levy, una delle prostitute con cui il padre era stato beccato, aveva la reputazione di essere la dominatrix più richiesta di Londra. Aveva una lunga lista di clienti, tra i quali presumibilmente Stavros Niarchos, lo Scià di Persia e John Paul Getty. Nel 2007 ha rilasciato un’intervista (al Daily Mail, of course) in cui rivelava i gusti sessuali di alcuni di loro. Getty, per esem- pio, le chiedeva di sdraiarsi in una bara aperta e rimaneva a guardarla per un’ora, senza fare altro.
Oggi, il Conte prende quello scandalo con filosofia. «Se non ci fosse stato, mio padre non si sarebbe dimesso, non sarebbe venuto in Italia e noi ora non saremmo seduti qui. Perciò, tante grazie alla prostituta Norma Levy».
Una delle squillo beccate con lord Lambton
era la dominatrix più richiesta di Londra
Quando Ned divenne adolescente, sua madre Bindy non aveva ancora digerito quel che era successo e non permetteva al figlio di trascorrere un po’ di tempo in Italia con l’ex marito e la sua amante. «È andata così fino ai 16 anni, più o meno, e anche dopo ho dovuto inventare delle scuse. Quando ho iniziato a frequentare questo posto me ne sono innamorato».
Dopo anni convulsi, nei quali ha vissuto in Argentina, ha suonato la chitarra in un gruppo di acid rock e si è candidato al Parlamento pur sapendo che non sarebbe mai stato eletto, nel 2000 si è trasferito su una spiaggia remota nelle Filippine, dove ha vissuto per circa sei anni in una casa con un tetto di paglia che si è costruito da solo. «Perché proprio le Filippine? Perché ho potuto realizzare tutte le mie fantasie di vivere come Robinson Crusoe o Tarzan». Attraverso un’antenna parabolica, era costantemente in contatto con chi gestiva il patrimonio famigliare, visto che Tony aveva lasciato a lui quasi tutta la responsabilità.
E alla fine del 2009 la sua vita è cambiata. Grazie a un sogno, nel quale sposava Marina Hanbury, un’ex modella e assistente parlamentare che da adolescente trascorreva le vacanze a Cetinale con i genitori. «La conoscevo da una vita, ma non mi era passato per la testa che sarei finito con lei: tra di noi ci sono vent’anni di differenza», racconta. Ned l’ha contattata su Facebook e le ha raccontato il sogno. «So di essere troppo vecchio per te, ma ti amo», scrisse. Il giorno dopo, la risposta lo lasciò attonito. «Gli ho detto che lo amavo da quando avevo diciott’anni», mi rivela Marina. «Sono