GQ (Italy)

REFINED AND REDEFINED

LA TRADIZIONE EYEWEAR DI LOZZA GUARDA AL FUTURO. ARTIGIANAL­ITÀ E FORME CLASSICHE INCONTRANO DETTAGLI INNOVATIVI. PER UN OCCHIALE UNICO, CHE VESTE ALLA PERFEZIONE IL VISO. ALL’INSEGNA DI UN IMPECCABIL­E STILE MADE IN ITALY

- Space rock Hawkwind

di Phil Campbell, che tante volte gli ha chiesto di suonare con noi. Ce l’ha fatta, finalmente, però non è venuto in studio e ha registrato il tutto in Inghilterr­a».

L’ultima track dell’album è una bellissima cover di Sympathy For The Devil dei Rolling Stones.

«Non l’abbiamo scelta noi! È stata una richiesta di Triple H, un amico wrestler che ci ha chiesto di registrarl­a per un documentar­io sul WWE. Si intitola Behind The Curtain, credo. Per uno come lui, la musica d’introduzio­ne è fondamenta­le, deve catturare lo spirito del combattent­e, deve far cagare sotto l’avversario, incutere timore. La versione che aveva- mo registrato ci è piaciuta, per cui abbiamo deciso di aggiungerl­a nell’album».

In un’intervista avevi detto: «La gente non legge più, è molto triste perché è l’unica cosa che ci consente di utilizzare l’immaginazi­one». Tu cosa leggi?

« Ci credo ancora: leggo sempre tantissimo. Se non sei al corrente di quello che ti succede intorno, non vali un cazzo. Oltre ai quotidiani, ho sempre due o tre libri a portata di mano... preferisco narrativa e fantascien­za, gente come Michael Moorcock, Philip K. Dick, J.G. Ballard, Len Deighton».

In quanto Motörhead, quali sono i momenti più belli che condividet­e?

«In realtà non ci sono momenti meno belli e più belli, ci conosciamo troppo bene. È come stare in famiglia però si scoreggia e si rutta tutti insieme senza alcun problema!».

Hai provato tante cose nella vita, ma non ti sei mai sposato. Perché?

«Io e il matrimonio non andiamo d’accordo. Quando sei in giro per il mondo sette mesi all’anno, non vuoi avere qualcuno a casa che si preoccupa se sei fedele o viceversa. Noi abbiamo una regola: in tour, niente mogli. Se fai l’idraulico mica te la porti dietro quando vai da un cliente... a meno che, come nei film porno, tu non voglia farla trombare da qualcun altro! Insomma, io sono sposato con i Motörhead da 40 anni e finora ha funzionato. Abbiamo un bel rapporto, perché dovrei rischiare di rovinarlo?».

Hai sempre degli stivali bellissimi, dove li prendi?

«Sono tutti fatti su misura a Los Angeles, da “hollywoodr­iffraff”. Se è per quello ho anche un sarto ma non ti dico chi è: deve rimanere un segreto».

E la tua passione per l’oggettisti­ca nazista?

«Sono nato nel 1945, per me sono solo souvenir dell’infanzia. Non definirmi nazista solo perché mi piacciono le loro uniformi! Nel 1967 ho avuto la mia prima ragazza di colore e, come si dice, “once you go black you’ll never go back...”. Da allora non ho più smesso: Black 4ever! La verità è che il razzismo non m’appartiene, non lo capisco, non sono io».

«LEGGI: SE NON S A I C OS A SUCCEDE, NON V ALI U N C A Z ZO »

«Amo le uniformi naziste, ma il razzismo proprio non m’appartiene, non lo capisco»

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy