GQ (Italy)

L AU R E N GREENFIELD TA R E K ABBAR

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6. A elencare i premi che ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera (dagli Anni 90 a oggi) non basterebbe­ro tutte le pagine dei Complici. Nata a Boston 48 anni fa, laureata ad Harvard nel 1987, Mrs Greenfield non solo è una grande fotografa ma soprattutt­o una delle più acclamate videorepor­ter d’america. Eletta dalla rivista Adweek tra i primi 10 registi più creativi del 2015, neanche un mese fa ha ricevuto l’emmy Award come “Best TV Commercial” per #Likeagirl, un video di poco più di tre minuti sull’autostima delle adolescent­i. Pubblicato su Youtube a oggi conta circa 60 milioni di visualizza­zioni. Per GQ ha invece realizzato il servizio su Magic City, lo strip club della città di Atlanta dove succede che, tra uno spogliarel­lo e l’altro, nascano i migliori rapper di oggi. prestato la penna: La Stampa, il manifesto, Epoca, Panorama, l’unità e il quotidiano Reporter (di cui è stato direttore tra il 1985 e il 1986). Dal 1997 al 2008 ha diretto anche il settimanal­e Diario, svolgendo al contempo diverse inchieste per Rai3. Il suo ultimo libro, Storia vera e

(Sellerio), ricostruis­ce la storia di cinque emigrati siciliani linciati a New Orleans nel 1899. A noi racconta com’era (e com’è) la vita degli italiani in America. 8. Nato a Madrid nel 1976, è uno straordina­rio artista “narrativo”: in aprile ha esposto a Milano ( Case Chiuse#02, opere di Aldo Mondino/tarek Abbar) il progetto ZATO, mappe complesse di grandi dimensioni che raccontano l’ipotesi di un’alleanza tra la Russia e il Giappone. Per noi invece ha realizzato un’opera sul tema dei selfie, immaginand­o la vita di una certa Mimi che gira il mondo in cerca di insta-gloria. E ce l’ha anche raccontata per iscritto.

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