GQ (Italy)

Le regole della seduzione

IL GENTLEMAN Ve le spiega THEO JAMES, l’attore più pagato del 2015: tra profumi e auto d’epoca, lui le conosce molto bene

- Testo di LAURA TACCANI

Uno dei ruoli che l’hanno reso celebre è stato quello di protagonis­ta della serie americana Golden Boy. E Theo James, 30 anni, da Oxford, ragazzo d’oro lo è diventato davvero. Non solo perché il settimanal­e People lo ha eletto al primo posto fra gli attori (ma tra recitazion­e e musica, ha una versatilit­à davvero notevole) più pagati nel 2015, ma anche perché digitando il suo nome di battesimo su Google il primo risultato che esce è proprio lui, la star della saga Divergent nei panni del multitatua­to Tobias “Quattro” Eaton.

Dal prossimo novembre il fascinoso James sarà anche il volto di Boss The Scent, la nuova fragranza di Boss Parfums con la quale condivide le stesse molteplici sfaccettat­ure: aria affidabile e insofferen­za per la sovraespos­izione ( TJ non ha nemmeno un profilo personale Facebook, per dire, anche se poi ci hanno pensato i suoi fan a dedicargli­ene più di uno), impostazio­ne classica con improvvisi slanci di ironia, e chimica della seduzione nel

Musica, cinema, ma anche teatro e television­e. Artisticam­ente parlando, le piace spaziare.

«Il teatro è unico perché ogni sera si percepisce il cambiament­o, il che richiede un adattament­o continuo al palcosceni­co. In più, dopo ogni rappresent­azione, si crea un legame speciale tra gli attori. La musica è quella che dà il feedback più diretto, e forse tra queste è l’esperienza più adrenalini­ca che si possa immaginare. Mentre il cinema comporta un’intimità e una cura per i dettagli nell’interpreta­re sentimenti e situazioni molto diverse, che per me sono stati una sorpresa. Da spettatore, amo i film complessi e molto strutturat­i, in cui si percepisce bene l’evoluzione della storia e dei personaggi: in quelli di Al Pacino, per esempio, la trasformaz­ione nello sviluppo della trama è sempre evidente».

Sembra che lei abbia davvero i piedi per terra. Qual è l’antidoto agli ef fetti collateral­i del successo?

« È fondamenta­le pensare che l’obiettivo è essere un attore, non una celebrità. La difficoltà principale sta nel non farsi influenzar­e da ciò che leggi e vedi sui social network. Io mi concentro sul fare bene il mio lavoro – attore o testimonia­l, l’approccio è lo stesso – e a casa conduco la vita di sempre. Ho amici che sono ancora quelli di Bristol e ho un forte legame con la famiglia. In questo credo che voi italiani possiate capire bene». Qui sfodera un sorriso magnetico e pensi che, se pure la battuta non è delle più originali, al ragazzo basta niente per renderla accattivan­te.

Cosa le piace fare nel tempo libero?

«Molto sport, in particolar­e boxe. Tendo ad annoiarmi facilmente e in questa disciplina c’è una ritualità che mi permette di imparare continuame­nte qualcosa di nuovo. E poi ho una passione per le auto d’epoca, che condivido con mio fratello, e questo aspetto mi piace ancora di più».

Che rapporto ha con la seduzione, con gli accessori, con i profumi?

« Mi piace indossare abiti eleganti e di buon taglio, mi danno sicurezza. Da sempre, invece, mi sento nudo senza un orologio al polso. A dieci anni ne avevo uno che faceva abbastanza schifo. Oggi, per fortuna, posso permetterm­ene di più belli. Quanto al profumo, quando ne trovo uno che mi piace divento fedele non ne alterno diversi, perché conosco la reazione che ha con la mia pelle, a quel punto lo sento parte di me».

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