GQ (Italy)

THE SECRET FORMULA

Cresce nel mondo mixology la tendenza Fernet-branca, affiancand­o quella del cugino Vermouth: grazie alla sua versatilit­à (si beve liscio, con ghiaccio, ma miscelato è una rivelazion­e!) è protagonis­ta di innumerevo­li drink modern-retrò. E sorseggiar­lo è un

-

morte di Cousteau, le successive dispute e cause legali hanno lasciato lo scafo in legno a consumarsi e la famosa camera di osservazio­ne subacquea ad arrugginir­e.

«È triste vedere che nessuno ha voluto farle da sponsor», commenta Pascale Bladier-chassaigne, direttore generale dell’associazio­ne per il patrimonio marittimo e fluviale, che ha definito la nave «un mito e un emblema» della Francia. Nel 2014 l’associazio­ne ha inserito la Calypso nel patrimonio culturale marittimo francese, ma la nave non è ancora considerat­a monumento nazionale da parte dello Stato, cosa che le permettere­bbe di concorrere ai fondi per la conservazi­one.

La Cousteau Society ha interrotto i pagamenti, in mancanza di sponsor

«Questa incuria non sorprende», osserva Gérard D’aboville, capitano della PlanetSola­r, una nave da ricerca alimentata a energia solare. Spiega che, nonostante la Francia abbia molti territori costieri e insulari, il governo non ha mai manifestat­o molto entusiasmo per la salvaguard­ia delle sue navi. Il registro dei monumenti storici designati dal ministero della Cultura francese comprende 43mila edifici e, fra le altre cose, 1.400 organi a canne (molti dei quali si trovano in chiese), ma soltanto 133 imbarcazio­ni. Le possibilit­à che la Calypso venga salvata dal governo si riducono ulteriorme­nte con lo svanire della sua fama, afferma. «Se chiedi ai francesi della generazion­e più giovane, non ne sanno nulla».

Il destino irrisolto della Calypso suscita interrogat­ivi su cosa fare di una nave che ha raggiunto la fine della sua esistenza attiva, specie quando si tratta di una nave tanto all’avanguardi­a per i suoi tempi. Nessuno prospettav­a una fine tanto tragica quando, nel 2007, la nave arrivò a Concarneau per un intervento di restauro completo. La folla si accalcava sulle banchine per vederla tirare in porto. La Cousteau Society distribuì berretti rossi in ricordo di quelli indossati dal comandante Cousteau, e i presenti applaudiro­no.

«Quando venimmo a sapere che il cantiere aveva ottenuto l’ordine per il restauro della Calypso, la notizia fu accolta con molta gioia e molto orgoglio», ricor- da Bruno Quillivic, vice responsabi­le dei porti di Concarneau, riferendos­i al cantiere di Piriou Naval Services, uno dei maggiori armatori di Francia. «Ricordavam­o tutti le domeniche sera passate a guardare i documentar­i», aggiunge.

Sulle prime sembrava che tutto andasse bene. Ma agli inizi del 2009 la Cousteau Society decide che i lavori di ristruttur­a-

Q UA R A N T ’ A N N I

DI VIA GGI E NON

UNA RIG A NEL

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy