GQ (Italy)

I nuovi scrittori italiani che ha senso provare

- Testo di MI C H E L E N E R I

Esordienti, ma preparati: un precoce sguardo rivolto a italiane e italiani che nel 2018 pubblicher­anno il loro primo romanzo dice che hanno fatto tesoro dell’anno passato. Nel 2017 i lettori hanno premiato alcune tendenze (oltre ai soliti noti) che ritroviamo nelle novità annunciate. Il Campiello è stato vinto da Donatella Di Pietranton­io con L’arminuta (ruvido paesino del meridione, la famiglia, intenso sguardo femminile); lo Strega da Paolo Cognetti con Le otto montagne (le vette, la ricerca di un vero sentire maschile, la fuga dalla civiltà). Sullo sfondo altre categorie fortunate: il thriller, la poetica del Meridione o dei piccoli borghi dimenticat­i, oltre al ciclo che tutti vorrebbero copiare, L’amica geniale di Elena Ferrante. Ecco una selezione dei debuttanti 2018. Molte donne, tanti giovani. Un traguardo l’hanno già raggiunto: essere scelti, tra le decine di migliaia di manoscritt­i che cadono sui tavoli di editori e agenti.

La Splendente (Feltrinell­i, gennaio), premio Calvino 2016, è l’opera prima scritta a 24 anni dal marchigian­o Cesare Sinatti. Da Odisseo a Patroclo e ad Achille, i sentimenti degli eroi più amati sono rivissuti dalla sensibilit­à di un ragazzo di oggi. I L VEDOVO E I L RAGAZ Z INO

Due maschi di età diverse, entrambi emotivamen­te fragili, stanno per andare alla deriva. Troveranno la salvezza grazie a un’originale alleanza e alla terapeutic­a bellezza della montagna. È forte l’eco del bestseller di Cognetti nell’esordio del giornalist­a Franco Faggiani: La manutenzio­ne dei sensi (Fazi, febbraio). I L CORAGGIO DI MAFALDA

Reduce dal successo di vendite all’ultima Fiera del Libro di Francofort­e, La distanza tra me e i ciliegi della debuttante Paola Peretti uscirà in autunno con Rizzoli. Narra la storia di una bambina: a nove anni Mafalda scopre che diventerà cieca ma, grazie alla malattia, saprà inventare anche un modo nuovo di relazionar­si con il mondo. FRIUL I NOIR

Altro titolo caldo della Buchmesse, il primo thriller della friulana Ilaria Tuti: Fiori sopra l’inferno (Longanesi, gennaio). Agli editori stranieri è piaciuta la caccia a un serial killer nel nordest italiano (freddo, natura impervia) condotta da un commissari­o donna, Teresa Battaglia. Anche questa protagonis­ta deve fare i conti con la propria fragilità, in questo caso sotto forma di una malattia che presenta segnali angosciant­i.

Thriller & provincia: ecco cosa raccontera­nno gli autori più promettent­i del 2018

UN PERICOLOSO RITORNO

Il primo romanzo della scout letteraria Emma Piazza, L’isola che brucia (Rizzoli, gennaio), descrive la lotta per la sopravvive­nza di una donna tornata in Corsica, la terra paterna, e improvvisa­mente ostile. Un thriller a base di menzogne e vendette. Un altro personaggi­o femminile che trae forza dalle debolezze. L’ E STATE DE I VENT’ANNI

Un’altra tendenza che si ripresenta è la riscoperta di paesi dimenticat­i, spesso ltrata attraverso i canoni del romanzo di formazione. A misura d’uomo (NN, gennaio) dell’emiliano Roberto Camurri narra la perdita dell’innocenza di alcuni amici arenati a Fabbrico, un paio di strade solitarie nella Pianura Padana. ABRUZ ZO IMMOBI L E

Gli ottanta di Camporamma­glia (Laterza, marzo) del 26enne Valerio Valentini sono gli abitanti di un immaginari­o paesino abruzzese sugli Appennini, attaccato a un orgoglioso ri uto del mondo esterno e della Storia. Questa irrompe comunque, sotto forma di una strada nuova o del terremoto, scuotendo la ducia nelle proprie certezze. Un’amara storia di attaccamen­to e resistenza di una comunità che ricorda il microcosmo di L’arminuta. RI SCHIOS E PAS S IONI

Giorgio Biferali debutta con le intime vicissitud­ini di Giulio e Silvia, una coppia di universita­ri romani. L’amore a vent’anni (Tunué, febbraio) annoda due giovani destini che hanno ogni motivo per allontanar­si e una disperante forza di gravità che li tiene vicini.

Figlio e nipote di giostrai, il ragazzino protagonis­ta di questo romanzo vive la propria formazione sentimenta­le in un tempo a parte, ferocement­e diverso e scandito dai luoghi di sosta dei caravan del luna park. È la storia del pellegrina­ggio reale, abesco e di nuovo a sud di Giulio Beranek, attore per Matteo Garrone e i fratelli Taviani. E amico dello sceneggiat­ore Marco Pellegrino: insieme hanno scritto Il glio delle Rane (Bompiani, marzo). IN LOTTA CON L’APOCAL I S S E

Minacciato da una catastrofe incomprens­ibile, il mondo sta per nire e Massimo, il protagonis­ta del visionario Aspettando i Naufraghi (Minimum Fax, maggio) di Orso Tosco, lotta per strappare un giorno in più al destino. I suoi improbabil­i alleati saranno i malati terminali di un hospice. CORTEGGIAM­ENTO AL LA WE INSTE IN

Vincitrice del Premio Calvino 2017, la biblioteca­ria Emanuela Canepa racconta un gioco di seduzione tra un anziano pigmalione e una giovane donna che cerca di sfuggire alle trappole del potere. L’animale femmina esce in aprile per Einaudi Stile Libero. LA L EGGENDA DI MOL LY

Per il suo esordio, Vito di Battista ha scelto il tema della memoria. Un giovanissi­mo studente scrive la biogra a di Molly Buck, stella (inventata) del cinema americano e che ha inspiegabi­lmente abbandonat­o Hollywood per ritirarsi in solitudine a Firenze. L’ultima diva dice addio (SEM, febbraio).

Ordine esecutivo di Trump per bloccare l’accesso agli immigrati

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