GQ (Italy)

ORIENTALIS­MO ALPINO

Incastonat­a nella Svizzera tedesca, la preziosa area benessere dell’hotel The Chedi di Andermatt fonde tradizioni europee e asiatiche VISTA SUL BIANCO

- Testo di GIOVA N N I AU D I F F R E D I MOU N TA I N S PA / 2

Duecentove­nti camini accesi. Colonne orientali alte sei metri che sostengono un’architettu­ra alpina. The Chedi di Andermatt è di per sé una destinazio­ne, indipenden­tempente dall’affascinan­te contesto naturale della valle Orsera, (Svizzera, canton di Uri) che lo ospita. Ci si potrebbe chiudere nei suoi grandi spazi abitativi per giorni, senza temere la noia. Vagando tra la library del vino e quella dei sigari, il ristorante giapponese, l’health club sagomato come un salotto domestico, la torre di design che custodisce innumerevo­li formaggi, il pattinaggi­o sul ghiaccio, il ristorante The Chalet, con vista sull’imponente cima del Gemsstock.

Certo il punto forte è la silenziosi­ssima Spa (interdetta ai minori di 16 anni) che racchiude la summa dello spirito asian fusion con la tradizione del benessere alpino, dagli arredi ai trattament­i: compresa la piscina di 35 metri che scon na per altri 12 all’esterno. Ristorator­e, ma per gente che non teme cali di pressione, l’idromassag­gio in acque davvero calde. Novanta minuti magici quelli del rituale che inizia con il peeling al latte e miele, passa attraverso la sauna a infrarossi e termina con il massaggio all’olio di marmotta (280 franchi svizzeri), ma anche il lungo massaggio Tibetan Ku Nye (sempre 90 minuti, 300 franchi) con coppettazi­one e impacchi di quarzo rosa, che puri ca e stimola il sistema linfatico, è un programma da svolta di giornata.

La Spa rmata QC Terme del suggestivo PréSaint-didier in Valle d’aosta, con oltre quaranta pratiche termali da provare, tra acque calde ricche di ferro che sgorgano dal cuore della montagna, saune e stanza del sale, è un must per gli amanti della neve che vogliono ritemprars­i circondati dalla natura.

Per chi però non vuole limitarsi a vivere la tipica remise en forme ad alta quota, quest’anno può cimentarsi in un’esperienza pari alla sensazione di spiccare il volo, in totale sicurezza, grazie al pacchetto in collaboraz­ione con Skyway Monte Bianco, la funivia iper tecnologic­a ribattezza­ta l’ottava Meraviglia del Mondo, inaugurata nel giugno 2015, che collega in soli 15 minuti Courmayeur a Punta Helbronner. Questo gioiello d’ingegneria ha due cabine trasparent­i dalla forma semisferic­a che ruotano lentamente per far ammirare lo scenario alpino a 360°, dal Tetto d’europa al Dente del Gigante, con uno sguardo anche sulle vette circostant­i del Gran Paradiso e del Monte Rosa. Il pacchetto si chiama Benessere in quota (costa 80 euro) e ha una validità di due giorni dal momento dell’acquisto.

Una coccola per chi vuole toccare i 3.462 metri d’altezza con un dito, fare tappa nella stazione intermedia del Pavillon du Mont Fréty al Ristorante Bellevue, prima di cedere a una giornata di totale relax. _ (Alice Abbiadati)

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