GQ (Italy)

POTENZA DELLA MAGLIA ROSA

Partito da Israele, il 101° Giro d’italia ha unito idealmente le città di Gerusalemm­e e Roma. Tracciando un percorso di euforia sportiva, nella speranza di un tempo di pace

- Testo di GIOVANNI AUDIFFREDI

Decine di migliaia di persone: agricoltor­i, militari, operai, allevatori con i greggi, impiegati dei resort, bambini e studenti in libera uscita dalle scuole elementari e università; tutti assiepati lungo la strada per vedere gli uomini sulle biciclette che hanno sfidato l’orizzonte del deserto tra Be’er Sheva e Eilat. Uno spettacolo, in luoghi dove se ne vedono molti, che farà parlare per anni. Di quella volta che il Giro d’italia, la gara ciclistica più famosa del mondo insieme al Tour de France, partì da Gerusalemm­e, scese lungo la costa di Israele passando Caesarea fino a Tel Aviv, e si addentrò nel Negev lungo il confine con l’egitto, per arrivare alla barriera corallina del Mar Rosso. In tre tappe che sono una pagina nuova nella storia dei 101 anni del Giro.

Drappi di stoffa, bandiere, pompon, striscioni, travestime­nti goliardici, una miriade di macchie rosa nel centro storico di Gerusalemm­e, per la tappa cronometro individual­e, sul lungomare da Haifa e poi intorno al Ramon Crater, dove i paesaggi si fanno lunari e le coltivazio­ni si alternano ai canyon.

Erano i giorni in cui Tom Dumoulin, UCI Worldteam Team Sunweb, già vincitore del Giro nel 2017, si aggiudicav­a la prima tappa. Mentre Elia Viviani, corridore del team Quick-step Floors, portava il tricolore sul podio con la seconda e la terza tappa.

Oltre che sinonimo di Italia, Giro è sempre più fortemente brand. Questa edizione, per esempio, ha premiato la strategia di comunicazi­one del timekeeper TAG Heuer. La casa svizzera ha infatti portato tra il pubblico un orologio più raro e da collezione, il TAG Heuer Connected Modular 45 Giro d’italia, con soli 101 pezzi dal cinturino rosa. E ha promosso la cultura della bicicletta perché tutti i TAG Heuer Connected Modular (casse da 41 e 45 millimetri), creati con Intel, sono orologi con GPS al polso e hanno la app STRAVA, usata dai ciclisti per tracciare il percorso e rilevare statistich­e.

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Tom Dumoulin, premiato da Andreas Albeck, Marketing Director TAG Heuer Italia, con un TAG Heuer Connected Modular 45 Giro dõitalia

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