QUI L’ESSENZA È SOVRANA
Passeggiando nei giardini lussureggianti di Willaston Hall, Clive Christian crea i profumi più costosi del pianeta. I soli ad avere il consenso (e la corona) della real casa inglese
I profumi Clive Christian hanno fama di essere i più costosi al mondo. Il loro prezzo oscilla infatti tra i 175 e i 7.800 euro. Perché dietro a queste essenze pregiate, racchiuse in flaconi preziosi, si cela una ricerca che non ha pari nel mondo.
Parliamo di una storia che comincia da lontano. Clive Christian inizia come interior designer e passa alle cronache perché, negli Anni 70, trasforma la cucina da luogo “utile” ma disadorno a spazio lussuoso: lo fa con un semplice tocco, illuminando il luogo con grandi lampadari chandelier. La grandeur delle sue scelte nell’arredamento si trasferisce all’alta profumeria: nel 1999 raccoglie il testimone di una delle più antiche case profumiere, la Crown Perfumery Company, fondata nel 1872 da William Sparks Thomson, fornitrice di sua altezza reale la regina Vittoria. Inizialmente Thomson creava crinoline e corsetti, poi venne Flower Fairies, una collezione di essenze floreali pensate per l’alta società. La regina gli concesse di usare l’emblema della corona sui flaconi delle fragranze, sempre più richieste dal jet set internazionale. Negli anni le indosseranno Greta Garbo e Charlie Chaplin.
Quando Clive Christian acquisisce il marchio nel 1999, design e logo originali restano invariati ma le composizioni olfattive diventano l’espressione del suo edonismo. Clive Christian Perfume evoca ricordi e forgia emozioni: inizia a ispirarsi alla storia d’amore tra la regina Vittoria e il marito Alberto, i primi a voler creare un profumo come sigillo della propria relazione. Una tradizione, tra i Windsor: Vittoria amava i fiori d’arancio, Elisabetta un bouquet di rosa e garofano, Lady Diana le note agrumate con una punta di vaniglia. In ogni collezione Clive Christian racconta
così un nuovo capitolo olfattivo, con coppie complementari di profumi i cui ingredienti si completano a vicenda. E una ricerca ossessiva dei migliori ingredienti. Nel caso di Rose Absolute, per esempio, sono necessarie 170 rose di maggio per creare una sola goccia di Absolute, l’olio essenziale da cui partirà la creazione del profumo.
Original Collection è il suo debutto e tre sono i duetti che lo compongono. 1872 prende il nome dall’anno di fondazione della Crown Perfumery ed è la reinterpretazione moderna delle formule d’archivio. La versione femminile è un fruttato agrumato, la maschile un cipriato fresco. N°1 Masculine e Feminine vengono invece create utilizzando le materie più rare e preziose e sono sigillate in bottiglie d’oro. X è il duo più intenso: le essenze, assicura il designer, «hanno il potere di risvegliare i sensi».
Accanto a questa prima collezione nasce The Noble Collection, con due coppie dedicate alla storia e all’architettura britannica. Noble VII è un tributo a Willaston Hall, residenza del 1707 vicino a Nantwich, nel Cheshire, che un tempo apparteneva alla regina Anna e che oggi è di proprietà del profumiere, che l’ha restaurata in dieci lunghi anni di lavori. E proprio passeggiando nel giardino fiorito, tra fontane zampillanti e varietà di piante rare, Clive Christian ha creato i due profumi di Noble VII: Cosmos Flower, incentrato sull’aroma sontuoso del fiore della cosmea, e Rock Rose, con l’inebriante eliantemo. Più rococò il fascino della coppia Noble VIII: Magnolia è delicato e insieme inebriante grazie al muschio di rosa. Immortelle è a base di elicriso italiano, il fiore giallo dell’eterna giovinezza.
L’ultima novità del marchio, in vendita da giugno, è la linea Addictive Arts, tre coppie di profumi proibiti che catturano tutta la follia e la sfrontatezza dell’edonismo. Ogni fragranza è una fusione inebriante di ingredienti preziosi, sapientemente estratti, distillati, miscelati e racchiusi in boccette di vetro trasparente color blu notte, con il tappo in argento. I nomi sono intriganti. Per dirne uno: Jump up and Kiss Me, a base di fiori bianchi.
Speciale in tutto, questa collezione: anche nel prezzo. Se non si arriva alle quotazioni proibitive della Absolute Collection – essenze pure concentrate in bottigliette tempestate di cristalli nel formato da 30 ml – siamo comunque nella fascia altissima di mercato: 740 euro per 75 ml. Quasi a sottolineare orgogliosamente il titolo di casa di profumeria più costosa del mondo.