26,4%
LA PERCENTUALE DEGLI ITALIANI TRAI 25 E I 34 ANNIDI ETÀ CON LA LAUREA
In breve, dovrete continuare a imparare per tutta la vostra vita. Ecco alcuni consigli. State zitti e ascoltate. Nel momento in cui pensate «Questo lo so», non è vero. Quando sentirete voi stessi dire qualcosa che avete già detto prima, non preoccupatevi. Quando qualcuno di valido vi dice qualcosa della Corea del Nord, non state lì seduti ad aspettare fino a che riuscite a interromperlo con una vostra notizia inventata sulla Corea del Nord. Gli aneddoti rimasticati vi faranno rimanere ottusi. Evitate tutte quelle chiacchiere su case, viaggi, diete, i nomi sfoggiati e i cliché sull’attualità. In una vita intera, tutto questo può risparmiarvi anni. Ascoltate bene le persone più giovani di voi. Sono ignoranti, e generalmente hanno lavori peggiori, però i loro frammenti di conoscenza saranno più all’avanguardia dei vostri. Se foste mai tentati di illudervi che il vostro sapere resisterà al tempo, ascoltate i vecchi parenti recitare le teorie della razza che hanno imparato negli anni Quaranta. Se siete la persona più intelligente nella stanza, avete sbagliato stanza. Se avete una teoria che spiega tutto, buttatela nel cestino. Come l’economista Esther Duflo ha detto al mio collega John Gapper sui teoreti: «Se riesco a predire tutto quello che stai per pensare su quasi qualsiasi questione, allora è probabile che tu ti stia sbagliando».
Si è avvicinato e mi ha chiesto: «Ti ricordi di me?». Certo che mi ricordavo: 25 anni prima mi aveva spiegato l’importanza di continuare a imparare per tutta la vita. Mi ha insegnato più lui che l’università