DUETTO IDILLIACO
La nuova ultrasportiva di casa Mazda alla prova dei tornanti mozzafiato della Transilvania
La Transfagarasan è una delle strade più estreme e belle del mondo. Concepita negli Anni 70 dal dittatore Nicolae Ceaus escu, più
’ per scopi militari che turistici, costata milioni di chilogrammi di dinamite e 40 morti tra operai e soldati per realizzarla, oggi è una delle principali attrazioni della Transilvania in Romania. Non solo per il panorama mozzafiato, ma anche perché è una vera e propria sfida automobilistica. Oltre centocinquanta chilometri, di cui decine segnati da ripidi tornanti fino a 2 mila metri di altitudine, la nebbia fitta che sale e scende alle pendici dei monti Carpazi, rischi di frane, buche, animali selvatici e no che attraversano la strada. Qui è facile imbattersi anche in un orso o in un lupo, nonostante le decine di cani che fanno da sentinelle ai numerosi greggi di pecore. Capita anche di incontrarne diversi con cicatrici o ferite ancora aperte perché azzannati dai predatori. La Transfagarasan è quindi anche una delle poche strade al mondo che viene chiusa ogni notte e per tutto il periodo invernale, ma una funivia consente di raggiungere un incredibile hotel di ghiaccio.
Lo spettacolo che offre “La follia di Ceausescu” è irresistibile, soprattutto a bordo
’ di un’auto altamente performante e insieme sicura. Spettacolare è aprire il tettuccio per viaggiare a cielo aperto e mettersi alla guida della Mazda MX-5, la sola roadster che consente un’unione e una sintonia perfette tra auto e guidatore. L’ormai iconica spider, senza tradire la sua natura, oggi si rinnova per potenza e tecnologia. Che abbiamo sperimentato proprio raccogliendo la sfida della Transfagarasan a bordo dell’ultimo modello ancora più sportivo, con propulsore 2.0 L e 184 cv (ben 24 in più della versione precedente) e al tempo stesso più ecologico, grazie al motore a benzina SKYACTIV-G Euro 6D-temp.
A duemila metri di altitudine con vista sul lago glaciale Balea e l’omonima, spettacolare cascata, la Mazda MX-5, con cui siamo partiti dalla storica città di Sibiu, è pronta ad aggredire docilmente i tornanti che portano fino a un altro lago più in basso, il bacino artificiale di Vidraru, contenuto da una imponente diga di oltre 160 metri d’altezza. Immediato è il beneficio di una delle tante novità introdotte nella MX-5 2019: la regolazione telescopica del volante, l’ergonomia e l’inclinazione del sedile ottimizzate, che consentono di assumere una postura sportiva alla guida, un controllo maggiore e un’aumentata simbiosi con la vettura. Impagabile è il piacere che si prova nelle accelerazioni all’uscita dai tornanti e nelle riprese quando spingiamo il regime del motore fino a 7.500 giri e il sound da auto sportiva delizia le nostre orecchie. Ma la sportività della spider della casa di Hiroshima è controbilanciata anche dall’aggiunta
nel pacchetto di sicurezza i-activesense di nuove funzioni ausiliarie per la guida: il supporto di frenata di emergenza in città, anche in retromarcia, che rileva ostacoli, veicoli e pedoni; la telecamera posteriore; il sistema di riconoscimento dei segnali stradali che, attenzione, non riguarda i soli cartelli con i limiti di velocità; il sistema di rilevamento di stanchezza del guidatore, che segnala il momento in cui è opportuno concedersi una pausa caffè.
Anche quando siamo stati vigili a scartare un cane che improvvisamente ha attraversato la strada proprio in corrispondenza di un tratto con molte buche, l’auto ha tenuto in frenata e abbiamo evitato entrambi. E non era ancora arrivato il momento di fare benzina, anzi: con meno di un pieno, da Sibiu e ritorno, si percorrono oltre 300 chilometri, pur spingendo il motore anche nei tratti più ripidi, che affrontiamo con la colonna sonora a tutto volume che abbiamo impostato per il nostro viaggio, collegando l’infotainment Mazda MZD Connect, equipaggiato sia con Apple Car Play che con Android Auto.