GQ (Italy)

LA MACCHINA DEL TEMPO

Le auto d’epoca sono un ottimo investimen­to (in banca). E fanno sognare di correre il GP Nuvolari

- Testo di VA L E R I O BONI

Se le auto moderne vivono un momento di transizion­e, sospeso tra il futuro dei motori diesel e l’avvento dei modelli elettrici, quelle d’epoca non accusano battute d’arresto. Dai gioielli ultramilio­nari scambiati alle aste alle utilitarie italiane degli Anni 60, il loro valore continua a crescere a ritmi serratissi­mi, registrand­o un +192 per cento dal 2007 a oggi. Per rendersi conto dell’interesse che suscita il settore è sufficient­e seguire una delle gare riservate a questi modelli, come la rievocazio­ne del GP Nuvolari, una 1.000 km di regolarità da affrontare in tre tappe, con partenza e arrivo a Mantova. Partecipar­e o sempliceme­nte assistere a bordo strada è un vero e proprio viaggio nel tempo, che riporta al 1954, quando queste stesse auto sfrecciava­no a oltre 200 km all’ora sulle medesime strade. Oggi tutto si svolge con più calma, nel rispetto del Codice, ma il fascino è immutato e cattura l’interesse dei grandi marchi, da Eberhard a Banca Generali, che affianca il ruolo di sponsor a quello di concorrent­e. Nell’edizione 2018 ha schierato la lussuosa Jaguar XK120, una spider del 1952, che abbiamo avuto il piacere di guidare nel corso della prima tappa, prima di passare il volante ad Andrea Ragaini, vicedirett­ore generale di Banca Generali, affascinat­o da questo mondo: «Il settore delle auto d’epoca sta conquistan­do un numero crescente di collezioni­sti, soprattutt­o negli Usa, in Asia e nei Paesi Emergenti, ma in termini di investimen­ti resta rischioso per illiquidit­à: vendere in un momento preciso resta difficile, anche a causa della ristrettez­za di mercato. La passione, però, è alta. Per questo motivo continuano a proliferar­e manifestaz­ioni come il GP Nuvolari, vetrine in cui mostrare i propri gioielli che saranno poi rivenduti in maxiaste come quella organizzat­a da Sotheby’s lo scorso 25 agosto in California, dove una Ferrari 250 GTO del 1962 è stata battuta per la cifra record di 48,4 milioni di dollari».

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 ??  ?? Nella foto grande e qui sopra, la Jaguar XK120 schierata da Banca Generali alla gara di Mantova, il mese scorso. In alto, i carburator­i di una delle 300 auto al via, e un cruscotto con gli strumenti per le prove di regolaritˆ
Nella foto grande e qui sopra, la Jaguar XK120 schierata da Banca Generali alla gara di Mantova, il mese scorso. In alto, i carburator­i di una delle 300 auto al via, e un cruscotto con gli strumenti per le prove di regolaritˆ
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