GQ (Italy)

I 30 finanzieri più in vista d’italia

Guidano le maggiori istituzion­i, elaborano le strategie di sviluppo, disegnano lo scenario futuro del comparto: sono loro decani a pa rte gli uomini e le donne che quest’anno hanno mosso l’economia e gli affari del Paese

- Di LAURA MORELLI/ FINANCE COMMUNITY.IT Ritratti di JAUM EVILARDELL

IL N UMERO U NO CARLO M ESSINA

Ceo di Intesa Sanpaolo, al primo posto tra le banche europee per rapporto prezzo-dividendo, ha 56 anni. Con il servizio di instant payment ha trasformat­o le tabaccheri­e in sportelli bancari e raggiunto quota 1 milione di bonifici istantanei in sei mesi. Il deal del 2018: la maxicessio­ne di 10,8 miliardi di crediti in sofferenza in partnershi­p con il gruppo scandinavo Lindorff/ Intrum Justitia.

LO S TRANIERO GIAMPIERO M AZZA

Country head del fondo Cvc Capital Partners, ha 49 anni. Mamma spagnola e padre italiano, ha vissuto a lungo negli Usa. Dopo un anno di trattative ha portato a casa l’acquisizio­ne che ogni private equity desidera: conquistar­e il colosso farmaceuti­co Recordati (3 miliardi di euro per il 51% della società dall’omonima famiglia). In portafogli­o conta anche Sisal, Doc Generici e Pasubio.

L’ IMPERTURBA­BILE JEAN PIERRE MUSTIER

Ceo di Unicredit, la seconda banca italiana, ha 57 anni. Introduzio­ne di advisory board anche a livello territoria­le, vendita di crediti deteriorat­i fino a 2 miliardi di euro e accordi nel bancassura­nce: Mustier sta lavorando al cosiddetto “piano Transform 2019”. I numeri lo premiano: il primo trimestre 2018 si è chiuso con un utile netto di 1,1 miliardi di euro, in crescita del 22,6% rispetto al 2017.

IL G OLD M AN MASSIMO TONONI

Presidente di Cassa depositi e prestiti, ha 54 anni. Ha tra le mani un’arma finanziari­a fra le più potenti: 370 miliardi di risparmio postale da investire e partecipaz­ioni per 35 miliardi. Già “uomo” di Romano Prodi e presidente di Borsa Italiana dal 2011 al 2015, scelto per questo ruolo dal mondo politico, dovrà fare da mediatore tra la finanza tradiziona­le e il governo pentastell­ato.

IL BANCHIERE DI SISTEMA GIUSEPPE C ASTAGNA

Ceo di Banco Bpm, terza banca del Paese, ha 59 anni. La sua missione: consolidar­e la qualità dell’attivo e il ritorno alla redditivit­à. Come? Cedendo oltre 5 miliardi di crediti problemati­ci e mettendo all’asta un pacchetto di altri 3,5 miliardi, che fanno gola ad almeno sette pretendent­i. Nel 2019 Banco Bpm potrebbe essere il cavaliere bianco di altre banche, come Mps o Carige.

IL G RANDE C APO ALBERTO NAGEL

Ceo di Mediobanca, ha 53 anni. Sta affrontand­o una gran bella sfida: passare da “salotto buono” a moderna banca d’affari. La sua strategia: puntare al rafforzame­nto del wealth management, con l’acquisizio­ne del 100% di Esperia, e dell’area corporate e investment banking. Nei primi 6 mesi del 2018 ha seguito 16 operazioni (tra le quali la vendita dei treni Italo) per 41,8 miliardi di euro.

THE REVENANT CORRADO P ASSERA

Fondatore di Spaxs, società quotata attraverso la quale ha comprato Banca Interprovi­nciale, ha 63 anni. Ha raccolto 600 milioni di euro da investitor­i come Davide Serra e l’ex direttore generale della banca britannica Barclays, Bob Diamond. Già alla guida di grandi gruppi, passato alla politica con Mario Monti, ha ora questo obiettivo: un nuovo genere di banca, digitale e attenta alle pmi.

LA S PECIALISTA ANTONELLA PAGANO

Managing director per l’italia di Lindorff/ Intrum Justitia, colosso scandinavo dei crediti problemati­ci, ha 49 anni. Dopo soli sette mesi dalla nomina ha portato a casa un accordo con Intesa Sanpaolo su un pacchetto di npls (di cui si occupa da 17 anni) da 10,8 miliardi di euro e una joint venture sulla gestione. A gennaio ha ottenuto il Dipartimen­to Mass Credit Collection dalla cosiddetta “Big Four” PWC.

IL C ONCRETO CARLO CIMBRI

Presidente e Ceo del gruppo Unipol, ha 53 anni. È al lavoro sulla separazion­e di 3 miliardi di npls in una bad bank e punta ad avere un ruolo chiave anche nel consolidam­ento del settore bancario. L’idea, in lavorazion­e con il partner storico Mediobanca, è quella di fondere il gruppo emiliano con Unipol Banca e di creare un polo indipenden­te dal business assicurati­vo.

IL P IONIERE GIOVANNI TAMBURI

Presidente e Ceo di Tamburi Investment Partners, ha 64 anni. Veterano della finanza italiana, è stato tra i primi a investire nelle startup attraverso l’incubatore Digital Magics. A giugno ha quotato alla Borsa di Parigi la controllat­a Roche Bobois, marchio dell’arredament­o di lusso, ed è al lavoro sulle Initial public offerings ( Ipo) di Eataly, di cui è azionista di minoranza, e di Alpitour.

I L L AVORATORE RENATO RAVANELLI

Amministra­tore delegato di F2i, fondo infrastrut­turale pubblico, ha 53 anni. Se nel 2017 ha raccolto 3,6 miliardi per il terzo fondo, quest’anno ha acquisito in sei mesi oltre 20 impianti fotovoltai­ci per 300 milioni di euro, ha dato vita a Irideos, polo che riunisce tre aziende nel settore delle telecomuni­cazioni, e lanciato un’opa su EI Towers (trasmissio­ne del segnale tv e telefonia mobile).

BANKING MAN MASSIMO D ELLA R AGIONE

Co-head della divisione di Investment banking, responsabi­le del financial institutio­n group (fig) e country coordinato­r per l’italia di Goldman Sachs, ha 53 anni. Con l’altro co-head, Francesco Pascuzzi, dall’inizio del 2018 ha seguito 12 operazioni per un controvalo­re di oltre 60 miliardi di euro: fra queste, la cessione dei treni Italo e l’acquisizio­ne della spagnola Abertis.

IL M ODELLO ANDREA BONOMI

Fondatore di Investindu­strial, società di investimen­to che conta tra le sue controllat­e Flos e B&B Italia, ha 53 anni. Dal 1990 ha raccolto oltre 6,8 miliardi di euro e negli ultimi sei mesi ha investito in cinque nuove società. Bravo a individuar­e eccellenze capaci di ottimi ritorni, come Aston Martin o Sergio Rossi, ora guarda alle medie imprese con il fondo Growth (375 milioni di euro).

LA C OLONNA FEDERICO IMBERT

Ceo di Credit Suisse in Italia, ha 67 anni. Veterano della finanza, è il volto della banca e siede nell’advisory board del nuovo corso di “Family business management” dell’università Luiss. Con i suoi uomini più fidati ha seguito alcuni fra i deal di rilievo dell’anno, tra i quali lo shopping di Ferrero negli Usa, l’acquisizio­ne di Recordati da parte di Cvc o la quotazione di Spaxs.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy