PROVA A PRENDERMI
L’orologio nato negli Anni 50 per i piloti della Pan Am torna in oro, acciaio e triplo fuso orario
Quelle tra il modello Gmt-master della Rolex e il Boeing 707 sono storie incrociate: fu infatti la storica compagnia Pan Am, in previsione di adottare per prima quel jet che negli Anni 50 “rimpicciolì” il mondo, a chiedere alla Rolex di sviluppare un orologio che desse ai piloti sia l’ora locale che quella di provenienza. Sviluppato nel 1954, con cassa e bracciale d’acciaio, l’orologio era caratterizzato dalla lunetta in bachelite rossa e blu con riportate le 24 ore, e da una quarta lancetta a freccia che ruotava in 24 ore indicando così sulla lunetta il secondo fuso orario. Divenuto un simbolo, al primo Gmt-master seguì, nel 2005, il Master II, recentemente rivisitato e proposto anche in versione oro e acciaio. La lunetta bidirezionale delle 24 ore, nei colori nero e marrone, ora è in Cerachrom, una ceramica speciale che mantiene numeri e colori inalterati. Ma anche la cassa è particolare perché in acciaio Oystersteel − una lega brevettata dalla Rolex – con dettagli come la lunetta e le maglie del bracciale in Rolesor Everose, un’altra lega di oro e acciaio esclusiva della maison. Il quadrante ha indici e lancette luminescenti blu e il movimento è il calibro automatico e di manifattura 3285 con diverse specificità ed esclusività tecniche, come la spirale paramagnetica Parachrom e la possibilità di muovere a scatti in avanti e indietro la lancetta delle 24 ore, senza influire sulla marcia dell’orologio. In questo modo, e ruotando la lunetta, si può avere anche l’indicazione di un terzo fuso. L’orologio poi ha anche l’attestazione di cronometro Superlativo, il che significa una doppia certificazione di affidabilità e precisione. Con 5 anni di garanzia, il modello ha il bracciale tipo Oyster con fermaglio di sicurezza e dispositivo di prolunga rapida di 5 mm.