Tra le dune DI MONZA
Il più famoso circuito del mondo è stato ricostruito sulla sabbia marocchina, per testare le incredibili attitudini della Nuova BMW X5
Divertirsi con una supercar è facile, si prenota un qualunque circuito e si gira fino a quando le gomme finiscono. Ma se invece di una sportiva dura e pura c’è una 4x4 potente e con un fisico che le permette di essere efficace su strada, ma anche su terra? Allora le cose si complicano, ci vorrebbe una pista come quella di Monza, ma grezza, senza asfalto. Nella realtà non esiste o, meglio, non esisteva, perché BMW l’ha realizzata in meno di 10 giorni in Marocco, alle porte del Sahara. Una copia perfetta, in scala 1:1, della pista sulla quale si corre ogni anno il GP d’italia di Formula 1 costruita in tempi record, meno di una settimana, per testare la Nuova BMW X5.
All'inizio era solo una delle molte proposte sul tavolo, forse la più estrema, ma di sicuro la più efficace per far capire che questo SUV (ma a Monaco di Baviera la chiamano SAV, sportactivityvehicle) resta un’auto elegante e spaziosa, oltre che alla moda e veloce, anche molto se lo si desidera, su strade e autostrade. Che però con l’ultima evoluzione, quella della quarta generazione, riesce a trasferire eleganza e performance anche offroad. Per rendersene conto non è necessario avere vinto una Dakar o avere partecipato a un Camel Trophy: è sufficiente attivare il sistema xoffroad, appunto, attraverso il pulsante dedicato posto in prossimità della leva di cambio. A ogni posizione, sono quattro in tutto, corrisponde un tipo di terreno: un click e dall’asfalto si passa alla neve, un altro e si attiva il programma ghiaia, un altro ancora imposta quello rocce. In Marocco, è evidente, la funzione che va per la maggiore è quella Sand, pensata per viaggiare su una delle superfici più insidiose, rara dalle nostre parti. Appena fuori Merzouga, sulle antiche rotte dei nomadi, e dove Diego Abatantuono e soci trovano alla fine l’amico scomparso nel film cult Marrakech Express, è sorto dal nulla un circuito strappato alle dune tutt’altro che permanente, del quale non resterà niente tra poche settimane, ma curato nei minimi dettagli. Nulla è stato lasciato al caso, perché una replica deve essere tale in tutto, dal raggio delle curve ai cordoli, creati posando una dopo l’altra le pietre verniciate in bianco e rosso. Un’impresa da Guinness, con il solo obiettivo di ottenere le immagini da mixare con quelle della nuova BMW X5 in azione sull’asfalto di Monza per realizzare la campagna più emozionante dell’anno. Nessuna finzione, solo realtà al 101 per cento, con la 4x4 che sembra non rendersi conto che sotto le ruote c’è un terreno impalpabile e si sposta dalle curve di Lesmo alla Parabolica avvolta da una vorticosa nuvola di sabbia rossa con l’eleganza di un felino.