PAROLE DI CASHMERE
Se il filo di cashmere è impossibile da riprodurre artificialmente, lo stesso non si può dire dei motivi check, proposti in ogni collezione invernale. Fin dagli esordi del 1921 i rombi di Ballantyne si sono rivelati una cifra vincente, ma Fabio Gatto, presidente del marchio con sede nel Trevigiano, ha voluto guardare oltre. Così ha realizzato l’hub creativo Lab, un laboratorio dove giovani designer sperimentano nuovi modi di interpretare la maglieria. La base rimane il filato della preziosa capra asiatica, modellato in varianti estrose. Come nella capsule Calendar che vede, in vendita a cadenza mensile, 12 capi in maglia (uomo e donna): partendo da gennaio e seguendo l’alternarsi delle stagioni le grammature si alleggeriscono mantenendo il filo conduttore delle grafiche, diverse per ogni release.
Tra queste spicca l’originale stampa lettering in bianco e nero, in cui i tradizionali argyle vengono sostituiti da _ blocchi di parole. (S.A.)