La miniera metropolitana
La linea Elizabeth connetterà velocemente il Berkshire e il Buckinghamshire all’essex, attraversando il centro di Londra quasi sempre sottoterra. Un’operazione gigantesca, che ha già innescato benefici a catena
Avrebbe dovuto essere inaugurata dalla regina questo mese. Invece, all’ultimo è stato annunciato che la nuova metropolitana Elizabeth − contraddistinta dal lilla, il colore preferito di sua maestà − inizierà a essere operativa solo dall’autunno prossimo. Una vera delusione per i londinesi, già proiettati sulla Crossrail, la linea ferroviaria rapida destinata a migliorare le loro vite: oltre 100 km da Reading e Heathrow ad Abbey Wood, 42 dei quali scavati sotto la città, 41 stazioni (dieci le nuove). Il tutto perfettamente integrato alla rete di trasporti attuale per ridurre al minimo i tempi di spostamento. Si tratta del più grande progetto infrastrutturale d’europa che, secondo la BBC, avrà un costo totale di 15,4 miliardi di sterline. In compenso, le stime parlano di 200 milioni di passeggeri annui e di un ritorno complessivo all’economia di 42 miliardi di sterline. In pratica, la Crossrail trasformerà il trasporto a Londra e nel sud-est, aumentando la capacità ferroviaria del centro città addirittura del 10%: è la crescita più significativa dalla Seconda guerra mondiale, che ovviamente scatenerà vantaggiose reazioni a catena. Tra le previsioni degli esperti è compreso anche l’incremento del business per le aziende, grazie alla maggior facilità con cui i professionisti potranno raggiungere clienti o fornitori in città. E alla possibilità di assumere personale qualificato selezionandolo in un parco-candidati molto più vasto di prima. Senza contare i benefici nelle relazioni con l’estero, grazie all’accesso semplificato ai principali gateway internazionali. Tra London Heathrow e la City, per esempio, i tempi scenderanno da 55 a 34 minuti. Già adesso i lavori, iniziati nel 2009, stanno portando ricchezza al Paese con 75mila opportunità per le imprese, soprattutto medio-piccole, che nella quasi metà dei casi si trovano a dover contrattualizzare nuovo personale. Ben cinquemila tra disoccupati e dipendenti pubblici, inoltre, sono stati impiegati nel progetto
SI PREVEDONO 200 MILIONI DI PASSEGGERI OGNI ANNO E UN RITORNO COMPLESSIVO ALL’ECONOMIA DI 42 MILIARDI DI STERLINE
grazie a una partnership tra Crossrail e Jobcentre Plus. L’impatto sociale di un progetto del genere è esponenziale, come conferma lo studio commissionato ai consulenti immobiliari GVA: si parla di 180mila nuove case realizzate lungo il percorso entro il 2026, di 4,4 milioni di mq tra uffici e spazi commerciali, di 362mila posti di lavoro in più, di un valore immobiliare aumentato complessivamente di 10,6 miliardi di sterline entro il raggio di un chilometro dalla stazione di riferimento. Cifre da capogiro. Cui si aggiungono il consolidamento di Londra come città globale e la rigenerazione di quartieri finora periferici come quelli di Ealing, Woolwich, Ilford e Romford. Mentre in superficie iniziava a muoversi tutto questo, sotto la città si è continuato a scavare. Per più di tre anni, 1.200 uomini e otto macchine gigantesche hanno realizzato il nuovo tunnel al ritmo di 38 metri al giorno. Oltre tre milioni di tonnellate di materiale di scavo sono stati spediti a Wallasea Island, nell’essex, per creare la nuova riserva naturale di 1.500 acri della Royal Society for the Protection of Birds. I treni di nuova generazione TFL della linea Elizabeth sono stati realizzati dagli ingegneri del prestigioso centro Bombardier di Derby. Grazie all’impiego di materiali leggeri e al meccanismo di rigenerazione elettrica quando il treno è in frenata, consumano fino al 30 per cento di energia in meno. Lunghi oltre 200 metri, in grado di trasportare fino a 1.500 passeggeri per volta, sono dotati di Wi-fi gratuito, connessione 4G, climatizzatori, informazioni di viaggio in tempo reale, telecamere a circuito chiuso. Alla fine non è stato possibile inserire i bagni, che avrebbero occupato lo spazio equivalente a 600 passeggeri l’ora. In compenso, sono stati aumentati i servizi igienici nelle stazioni, che nel 95% dei casi hanno accessi senza gradini per i disabili. E che ospiteranno opere di grandi artisti contemporanei grazie alla collaborazione tra la Crossrail Art Foundation e otto importanti gallerie d’arte londinesi.
SI STIMANO 180MILA NUOVE ABITAZIONI LUNGO IL PERCORSO ENTRO IL 2026, 4,4 MILIONI DI MQ TRA UFFICI E SPAZI COMMERCIALI, 362MILA POSTI DI LAVORO IN PIÔ