La mia eredità sarà un sorriso
Fantasia al potere, quando a tirare fili e fune è Jeremy Scott. L’ultimo progetto è da bere
Nella moda oggi nessuno ha il suo umorismo, capace di mettere scompiglio e, al tempo stesso, di saper giocare con la percezione del marchio. Di sorprendere ed emozionare, di infrangere le regole così come di saperle ricostruire. Certo, sempre alle sue regole. E come tutte le personalità dalla creatività galoppante, Jeremy Scott le infrange e per questo non piace a tutti. «La gente lo ama, non può vivere senza di lui, oppure non lo capisce», spiega il fashion stylist Mel Ottenberg nel docufilm The People’s designer trasmesso su Netflix e a lui dedicato. Tra i suoi fan Rita Ora e Miley Cyrus, A$AP Rocky e Kanye West. Tra i suoi mantra: «La vita è troppo breve per vestirsi noiosi». Dal 2013, quando ha preso la direzione creativa di Moschino, lo ha dimostrato sin da subito, disegnando collezioni all’insegna del divertimento e dell’ironia: da quella di debutto per l’autunno-inverno 2014 – con capi ispirati al mondo dei fast food Mcdonald’s e al cartoon Spongebob –, fino all’ultima per la Primavera-estate 2019, ambientata all’equestrian Center di Los Angeles. In passerella trapezisti, acrobati, domatori di tigri, giocolieri, maghi e pagliacci. È il circo indomabile di Jeremy Scott che, dalla profonda campagna nel Missouri, dove è cresciuto con la famiglia, si è arricchito nel tempo di nuovi colori viaggiando tra Los Angeles («Il luogo migliore dove vivere»), Parigi («Dove tutto è iniziato, non senza fatica»), Milano («La città di Franco Moschino, e ora anche la mia visto che sono sempre qui»), fino a Cortina dove ha recentemente presentato la nuova veste della bottiglia della vodka Cîroc, l’unica al mondo prodotta dalla distillazione dell’uva. «È stato divertente riunire la nostra interpretazione del lusso, perché Cîroc ha il mio stesso spirito eclettico e audace», spiega il designer. Da qui la scelta di colorarla di azzurro e giallo fluo, e di cingerla con una lunga catena dorata e un charm della pace, tutti simboli ricorrenti dell’immaginario giocoso di Moschino. Audace anche lo scatto della campagna: Jeremy al centro che “gioca alla fune” con i modelli Golden Barbie e River Viiperi, la superstar musicale Wizkid e la dj e attrice Thando Thabethe, tutti vestiti Moschino P/E 2019 e tutti estremamente “eclettici e audaci” ( immagine qui a sinistra). Ma questa è solo una delle ultime collaborazioni di Scott. Nel cassetto c’è un progetto non ancora realizzato: «Mi piacerebbe girare un film di azione per il cinema, scegliere gli attori e scriverne la sceneggiatura, vorrei che fosse qualcosa di memorabile!». E sicuramente divertente, almeno nelle intenzioni anche perché «la mia eredità voglio che sia un sorriso».