RIMBOCCARSI LE MANICHE
Per Alessandro Gherardi, aretino che ha fondato la sua azienda nel 2001, ma lavora nel settore da più di 40 anni, la camicia più bella è quella che ancora non ha confezionato. Un filo sottile lega le macchine produttive più moderne alle antiche tradizioni del laboratorio di sartoria, dove sono gli artigiani che con maestria antica cuciono ancora a mano i pezzi fondamentali dei capi: asole, applicazione dei bottoni e ribattiture. La tradizione viene resa contemporanea attraverso stampe effetto tappezzeria, fiori naïf e disegni dal sapore neorétro, senza tralasciare le righe riviera e i finestrati estrosi. _ (S.A.)