UNA GUIDA ELETTRIZZANTE
La quinta generazione della RAV4, l’auto che ha inventato una categoria, dice addio al diesel. Esclusivamente ibrida, sposa la filosofia green di Toyota
Nel 1994 i Suv ancora non esistevano e le tipologie di auto tra cui scegliere non erano poi così tante. C’erano le piccole, le berline, le sportive, qualche monovolume e le fuoristrada dure e pure. Toyota fu uno dei primissimi brand a rompere questa monotonia con la RAV4, cioè un’idea rivoluzionaria racchiusa in una sigla dal suono piacevole. Un modello con sembianze da fuoristrada, ma ingentilito quel tanto che bastava per l’uso urbano e con una guidabilità buona per tutti. Era nato il Suv, o meglio il Recreational Active Vehicle with 4WD. In oltre vent’anni si sono succedute quattro generazioni di RAV4 (per un totale di oltre 8,5 milioni di auto vendute nel mondo, di cui circa 215mila in Italia). Ora tocca alla quinta, che ha sposato al 100% la filosofia green della Casa giapponese ed è diventata ibrida. Niente più diesel o benzina per questa Toyota, che in Europa si può acquistare solo con il powertrain ibrido di quarta generazione. Può generare 222 Cv dall’azione combinata di un motore a benzina e di uno elettrico, due se si sceglie la versione a trazione integrale.
In questo caso l’albero di trasmissione non c’è, perché la seconda unità elettrica e collegata direttamente alle ruote posteriori, liberando spazio al centro dell’auto per batterie e passeggeri. Questi apprezzeranno l’abitacolo più ampio, ricavato grazie alla nuova piattaforma TNGA-K che è la stessa della Auris, della fortunatissima C-HR e della inossidabile Prius.
Anche lo spazio per i bagagli non manca: con 580 litri in configurazione 5 posti, la nuova RAV4 è una perfetta prima auto, anche per famiglie numerose. Ma i veri assi nella manica di questa Toyota sono tutti celati sotto la carrozzeria spigolosa e si traducono in un’efficienza energetica del 41%, che rappre-
senta un record per un’automobile, visto che con i classici motori a combustione a stento si raggiunge il 20%. Tradotto in numeri vuol dire avere emissioni di CO entro i 100 g/km
2 e valori di NOX inferiori del 96-97% rispetto a benzina e diesel.
Tutto questo senza dimenticare i consumi, che nella guida reale non dovrebbero scendere sotto i 15 km con un litro. Un risultato ottimo se si considerano le dimensioni e la massa della vettura. E poi c’è la sicurezza, perché la nuova RAV4 è la prima Toyota ad avere la versione evoluta della suite Safety Sense 2.0, che include una serie di sistemi di assistenza alla guida. Quello pre-collisione è in grado di rilevare persino pedoni e ciclisti, anche di notte e fino a 80 km/h, preparando l’auto a frenare con la massima forza. A questo si aggiungono il rilevamento della segnaletica orizzontale e verticale, il cruise control adattivo che regola velocità e distanza rispetto all’auto che precede e il mantenimento della corsia con il controllo attivo della sterzata. Insomma, a quasi 25 anni dal debutto la RAV4 è sempre al passo coi tempi, anzi, anche un po’ più avanti.