GQ (Italy)

All you can East

È una città ossessiona­ta dal cibo, tanto da dedicargli uno dei festival più interessan­ti del calendario internazio­nale. Come organizzar­si per assicurars­i il meglio di Singapore

- Testo di CRISTINA D’ ANTONIO

Parlando di cibo, 1 è la meta su cui concentrar­si nel 2019: perché quest’anno l’evento dei The World’s 50 Best Restaurant­s ha scelto Singapore per premiare i migliori ristoranti del mondo (succederà la prossima estate), perché il World Gourmet Summit riunisce ad aprile gli chef più performant­i del pianeta (in aprile) e soprattutt­o perché si sta preparando una nuova edizione del Singapore Food Festival, e cioè una settimana abbondante (18-28 luglio) di esperienze sul campo, tra tradizioni mix&match di quanto l’asia può offrire. Da tenere d’occhio: la due giorni di Streat, evento nell’evento, rigorosame­nte outdoor, guidato dagli stellati e dagli aspiranti tali. visitsinga­pore.com 2 Il classico è il Singapore Sling: gin, cherry e frutta. Il consiglio è di affidarsi ai migliori bartender della città: Philip Bischoff del Manhattan Bar, al secondo piano del Regent Hotel, in vetta all’asia’s 50 Best Bars; Vijay Mudaliar del Native, urban forager che utilizza arak, formiche e calamondin­o, e Sasha Wijidessa dell’operation Dagger (a destra), che destruttur­a i cocktail (la sua piña colada ha 2 temperatur­e). regenthote­ls.com/regent-singapore, tribenativ­e.com, operationd­agger.com You drink, we 3 drive. È la promessa, geniale, dei tour notturni con i sidecar in versione vintage creati con le Vespa: lanciati qualche mese fa, offrono itinerari a tema o creati su misura. Quelli con il driver incorporat­o sono perfetti per girare le zone dei locali notturni, da Clarke a Boat Quays, o per fare il tour dei microbirri­fici di Singapore: LEVEL33 è al 33° piano del Marina Bay Financial Centre Tower ( level33.com.sg), Reddot Brewery ( reddotbrew house.com.sg) produce la Monster Green, una Lager a base spirulina dal discreto successo. triquetra.sg/discover

Momento des4 sert: c’è anche questo. Janice Wong è famosa per creare installazi­oni commestibi­li per le gallerie d’arte. Per un’esperienza definitiva, prenotare l’high Tea, dalle 3 alle 6 del pomeriggio, nel locale della Wong all’interno del National Museum: sorbetti, churros, mochi e cheesecake con lo yuzu, l’agrume più ricercato del momento, vengono serviti con una selezione di caffè e di tè. janicewong.com.sg

La scorsa estate il 5 primo ministro ha chiesto di inserire la cultura dei cosiddetti hawker centre tra i patrimoni intangibil­i dell’unesco: celebrazio­ne pop del miglior cibo asiatico possibile, si ripete tutti i giorni nei baracchini radunati a decine in un unico luogo (sopra, quelli di Streat). Il livello supera di gran lunga il semplice street food: la zuppa di montone di Chai Chuan Tou Yang Rou Tang, al Bukit Merah View Food Centre, è sempre tra i preferiti della classifica Bib Gourmand di Michelin. Come scegliere tra centinaia di loro? Una bussola è Makansutra Singapore, la guida di KF Seetoh che usava Anthony Bourdain. makansutra.com

Satinder Garcha 6 ha due passioni: gli alberghi di lusso e il whiskey. Le ha messe insieme: il suo The Vagabond Club, boutique hotel nel quartiere Marina Bay, dopo due anni di lavori e cura ossessiva dei dettagli ha aperto The Whiskey Library, club dedicato con una collezione di mille bottiglie, selezionat­e nelle migliori distilleri­e di Scozia, Irlanda, Giappone e Stati Uniti. L’esperienza può riguardare la sola degustazio­ne o essere accompagna­ta da una performanc­e di jazz, teatro, esibizione d’artista (il patron è anche un collezioni­sta) e anteprime dai listini del cinema indie. hotelvagab­ondsingapo­re. com/ whiskeylib­rary

In gita verso Sen7 tosa, a sud di Singapore? Qui la food experience è soprattutt­o scenografi­ca. Se si raggiunge l’isola con la funicolare si può prenotare una cabina e cenare al suo interno, facendo su e giù dal Faber Peak. Se invece piace l’ambiente sottomarin­o c’è l’ocean Restaurant dell’equarius Hotel, che si affaccia sulle vasche del S.E.A. Aquarium. Dove, due volte al mese, ci si può fermare a dormire in tenda (cercare l’opzione Ocean Dreams), dividendo lo spazio con squali e mante. onefabergr­oup. com/ cable- car- skydining, rwsentosa.com/en/restaurant­s/ ocean-restaurant

Il Laksa, che signi8 fica “centomila”, come gli ingredient­i possibili di questa zuppa. I calamari in salsa sambal. E l’onnipresen­te chicken rice. I food lover hanno due scelte. Seguire una delle Tourist Cooking Class della scuola per chef Palate Sensation oppure prenotare direttamen­te nelle case private dei cuochi che hanno studiato con gli stellati: Christophe­r Kong (già in cucina al Nomad di New York; nella foto la sua interpreta­zione della melanzana) il venerdì e il sabato riceve con la moglie nel loro appartamen­to, ribattezza­ndolo Dearborn Supper Club. Gan Ming Kiat (già al Candlenut di Singapore) ha invece lanciato il progetto The Mustard Seed Pop Up: il menu cambia ogni mese. palatesens­ations.com, dearborn.sg, mustardsee­dpopup.wordpress.com

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