SENTIRSI AL CENTRO DELLA SCENA
Ergonomie originali, esperienza di guida connessa. Così rinasce la Mazda 3
Minimalismo, proporzioni e cura dei dettagli. Ecco i tre capisaldi stilistici della nuova Mazda 3, a cui si aggiunge quell’attenzione per il rapporto uomo-macchina che per la casa giapponese è quasi un’ossessione. Il guidatore è al centro della scena. Si capisce dall’ergonomia della posizione di guida, dall’orientamento della strumentazione e del cruscotto, entrambi inclinati verso chi sta al volante. Una filosofia che si completa con la qualità, sia dei materiali plastici che dei rivestimenti, e con il design orizzontale disegnato con pochi tratti che allarga visivamente il cruscotto, aumentando la sensazione di spazio. La Mazda 3 ti avvolge, ma senza opprimere, e dopo pochi chilometri la senti connessa con le tue intenzioni. Non è una questione di potenza, ma di equilibrio.
Le prestazioni del 1.8 diesel da 116 Cv e del 2.0 benzina mild hybrid da 122 Cv non sono sportive, ma brillantemente misurate. La vera forza di quest’auto è il collegamento con il guidatore, senza filtri ma semplice. Il volante è preciso e diretto, esattamente come lo vorresti, mentre il cambio manuale ha gli innesti secchi e la corsa corta.
Così si riscopre una guida genuina, fatta di sensazione e fedeltà ai comandi. Anche la tecnologia non delude, sia per quanto riguarda l’infotainment che per la sicurezza. Il primo rinuncia al display tattile in favore della classica interfaccia con la manopola dietro al cambio. Non ha particolari effetti speciali, ma il software è veloce e intuitivo. I sistemi di assistenza alla guida sono tra i più evoluti disponibili e quasi tutti di serie.