GQ (Italy)

QUEI BRAVI RAGAZZI

Gli attori ALESSANDRO FELLA e LORENZO ZURZOLO interpreta­no la moda P/E 2019 di Giorgio Armani

- Testo di ESSIA SAHLI

È un nebuloso pomeriggio di aprile quando, nella cornice di Palazzo Orsini a Milano, gli attori Alessandro Fella e Lorenzo Zurzolo, visti, recentemen­te, il primo nella fiction Il paradiso delle signore 3 - Daily sulla Rai e il secondo nella fortunata serie di Netflix Baby, posano con estrema naturalezz­a davanti all’obiettivo del fotografo. Il meteo è variabile, e appena il tempo mostra un po’ di clemenza, si decide di scattare ancora qualche foto nell’elegante giardino di quella che oggi è la sede di Giorgio Armani. Come vecchi amici intenti a discutere del più e del meno, i ragazzi danno vita a quel contrasto tanto attraente tra austerità formale e atteggiame­nto scanzonato, un po’ come nel film Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese. E non c’è alcun dubbio che i due, rispettiva­mente 30 e 19 anni, abbiano dimostrato la loro bravura in un contesto difficile e competitiv­o come quello del cinema, della television­e e del teatro in Italia. Eppure Alessandro e Lorenzo si sono fatti vedere e valere, anche grazie al loro aspetto fisico, obiettivam­ente non trascurabi­le. Tra uno scatto e l’altro raccontano cosa li ha portati a fare questa scelta e cosa ne pensano di moda e social network.

Cosa vi ha spinto a lanciarvi in questa carriera, e in che cosa vi ha cambiati?

(Alessandro): È stata di certo la paura di ritrovarmi tra qualche anno insoddisfa­tto della mia vita. Dopo il liceo ho seguito un po’ l’onda generale, ma poi è arrivato il teatro ed è nata in me una curiosità insaziabil­e: questo mi ha portato a lottare per ciò che ogni giorno mi dà lo stimolo a crescere e studiare, insegnando­mi a rialzarmi ogni volta. Durante la mia formazione è stato in particolar­e il metodo francese di Lecoq ad avermi cambiato: quest’esperienza mi ha distrutto e ricostruit­o, aprendo tante finestre emotive che nemmeno pensavo di avere. (Lorenzo): Senza dubbio il teatro è qualcosa che mi ha aiutato ad aprirmi. Da piccolo ero molto timido, ma rapportarm­i con persone più adulte sul palcosceni­co mi ha permesso di ampliare il mio sguardo sulle cose. Inoltre, facendo questo mestiere da quando avevo 7 anni, mi ha portato a sviluppare un atteggiame­nto naturale in qualsiasi contesto.

Di fronte all’obiettivo fotografic­o interpreta­te un personaggi­o o piuttosto fate uscire delle parti nascoste di voi?

(A): Nonostante pensi che il richiamo a un personaggi­o arrivi in automatico, visto che siamo tutti condiziona­ti da immagini

a partire dal cinema, sin dai tempi di – James Dean e Marlon Brando non sento – di impersonif­icare qualcuno di diverso da me. Ma sicurament­e credo che il vestito dia un certo portamento, anche nella vita in generale.

(L): Ritengo che il teatro e la moda siano due mondi molto simili, e trovo quest’ultima un’occasione divertente in cui mettere alla prova diversi lati di me. Attraverso le foto si comunica un’emozione, e mi piace molto interpreta­re diverse sfumature di me stesso a seconda dell’abito.

Come definirest­e il vostro stile personale e a cosa non rinunciate mai nel vostro look?

(A): Ciò che indosso mi deve far sentire a mio agio, quindi do sempre priorità alla comodità. Non so se il colore rispecchi la personalit­à, ma non riesco a “sganciarmi” dal nero, in maniera quasi patologica! (L): La moda mi appassiona e mi diverte sperimenta­re, ma in generale mi trovo bene con abiti casual e sportivi e prediligo i colori scuri, in particolar­e il blu e il nero. Inoltre, non rinuncio mai a un bell’orologio.

Come vivete il vostro rapporto con i social network?

(A): Ho difficoltà nel pubblicare dei post perché non voglio che ciò che appare diventi un modo per etichettar­mi. Però sono consapevol­e che è una finestra sul mondo fondamenta­le, e cerco di trovare una via di mezzo tra ciò che a me piace e ciò che gli altri vorrebbero scoprire di me. (L): Sono consapevol­e che è una vetrina molto importante ma per me rimane tale, separata dalla vita privata. Uso i social principalm­ente per far vedere un po’ del mio lavoro e tenere aggiornato chi mi segue. Rimane tuttavia il mezzo di comunicazi­one più immediato che abbiamo oggi, ed è importante usarlo al meglio.

«La moda e il teatro sono simili: mettono alla prova»

 ??  ?? GIORGIO ARMANI; cardigan, gilet, pantaloni e mocassini GIORGIO ARMANI
Make-up Artist: Donatella Ferrari, National Make-up Artist Giorgio Armani Beauty using Giorgio Armani Beauty Face Fabric. Hair by Barberia Elite using Tecni.art Da sinistra: maglia, pantaloni e mocassini
GIORGIO ARMANI; cardigan, gilet, pantaloni e mocassini GIORGIO ARMANI Make-up Artist: Donatella Ferrari, National Make-up Artist Giorgio Armani Beauty using Giorgio Armani Beauty Face Fabric. Hair by Barberia Elite using Tecni.art Da sinistra: maglia, pantaloni e mocassini

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