Digital gagà D’ORIENTE
Vanitosi e determinati. Dalla Thailandia al Giappone, ecco i volti di Instagram più ricercati dalle maison
In molti storcono il naso rispetto al loro successo, abituati a pensare che persone di tanta popolarità dovrebbero essere quelle che “influenzano” il pensiero, non promozioni commerciali e mode passeggere. Ma il fenomeno dei cosiddetti influencer è ormai globale e inarrestabile. Perché smuove tendenze e, soprattutto, un mucchio di soldi. Secondo il report State of Industry - Influencer Marketing in 2019 nel 2013 erano 90 milioni gli utenti attivi mensili su Instagram, per raggiungere quota 1.000 milioni nel 2018. L’industria della moda domina la classifica dei post sponsorizzati con il 25% del totale. E a postare sono sempre più giovani e giovanissimi, come si legge nel rapporto Global Powers of Luxury Goods 2018: «Entro il 2025 i millennial e la Generazione Z rappresenteranno insieme più del 40% del mercato globale di lusso». E di questi più del 15% saranno asiatici, molti dei quali già adesso sono piccole star chiamate come consulenti, invitati alle sfilate rigorosamente front row (Anna Wintour se ne sarà fatta una ragione…) o, ancora, come testimonial di capsule di moda e oggetti di design, qualcuno realizzato anche da loro. Come il panda trendsetter FENDIDI, l’ultimo personaggio della maison romana, esposto all’ingresso di Shamao Street di Chengdu, in Cina, per omaggiare la capsule Fendi x Jackson Wang, fenomeno musicale da 15 milioni di follower. A realizzare il simpatico orsacchiotto è Oscar Wang (@mroscarwang, 5 mila fw), un artista iscrivibile tra i microinfluencer, quelli che, nonostante un numero inferiore di follower, sono preferiti dai brand per la migliore connessione con la loro target audience: «Ho aperto il mio profilo un anno fa, per condividere pensieri e idee di design», spiega. Tra i suoi obiettivi non il milione di follower ma «diventare padre e realizzare un grande marchio sostenibile fatto in Cina». Tra i preferiti di Fendi, anche la super pop star cinese Timmy Xu (@timmyxu, 300 mila fw) che ha sfilato per loro all’ultima sfilata a Shanghai. Poco distante, a Hong Kong, Noel Li dopo aver aperto un blog di viaggi si è trasferito su IG (@no3l, 63 mila fw): i post lo ritraggono al mare, in piscina, in palestra, ovunque. Poi la moda. Ad accorgersi di lui Dior, che oltre a invitarlo alle sfilate lo ha anche vestito per un servizio fotografico.
Non troppo lontano, in Thailandia, c’è Wongrawi Nathithon, nickname Sky (@skywongravee, quasi 900 mila follower), 21 anni, per due attore, poi la notorietà su IG e la collaborazione con le grandi griffe:
Dior, Louis Vuitton, Loewe, Burberry. «La recitazione mi ha aiutato a interpretare vari personaggi, anche nelle foto che posto, ma è un lavoro difficile perché devi curare l’immagine e il corpo costantemente». Anche nel suo futuro c’è altro: «Sto finendo un master in archeologia, sono attratto dalle civiltà diverse dalla mia».
Il più coinvolto nel mondo della moda è Kelbin Lei, uno dei primissimi influencer vietnamiti: «Ho iniziato a fare il modello e lo stylist all’età di 14 anni e IG mi ha aiutato a farmi conoscere». Il suo profilo è attivo da soli 4 anni (@kelbinlei, 250 mila fw) ma è già apparso sulle cover di importanti riviste di moda, sempre accanto all’amica e attrice 21enne Chau Bui (@chuchu, 1,5 milioni fw). Per lui abiti Gucci, Balenciaga, Valentino: «Tra non molto vorrei fondare un’agenzia di stylist e una linea di accessori tutta mia». Dalla Korea risponde il 26enne Jisoo, pseudonimo di Kim Ji-soo (@actor_jisoo, più di 4 milioni di fw), un idolo anche su Youtube: «Per me i social sono solo un mezzo, non lo considero un lavoro», anche se molte collaborazioni sono nate proprio da qui, l’ultima quella con Lab Series. Belli, altissimi (entrambi sul metro e 90), colorati e sempre insieme: loro sono i Neufneuf, novenove in francese, Taiki (@ taiki_jp) e Noah (@noah_bbb), 56 mila fw a testa, modelli e dj, il duo più irriverente della moda. Hanno iniziato nel 2016 e, a oggi, il loro calendario è pieno fino al 2022.