GQ (Italy)

SOFFICE È LA NEVE

Nella Val d’ayas alla scoperta dell’antico borgo Walser e di fiabeschi itinerari sciistici lungo pendii vergini

- Testo di SIMONA AIROLDI

Arrivare all’hotellerie de Mascognaz è già di per sé un’avventura. Per coprire la manciata di chilometri che separano questo eremo di lusso da Champoluc gli ospiti vengono trasportat­i esclusivam­ente a bordo di un fuoristrad­a Defender vintage o di una motoslitta, secondo le condizioni meteo. Lasciati alle spalle il traffico, la frenesia e anche il cellulare (che qui prende a singhiozzo), ci si trova con lo sguardo perso in questo pianoro incastonat­o nella Val d’ayas, a 1.850 metri di altezza, dove è arroccato l’antico villaggio Walser trasformat­o oggi in resort di charme. Tra fitte foreste di abeti rossi, larici e pini cembri le originali case di pietra serena, beola e legno sono ora chalet dotati di tutti i comfort, con vista mozzafiato sul massiccio del Monte Rosa. La caratteris­tica architettu­ra rascard, con i sostegni a forma di fungo che rialzano le strutture in modo da isolarle, è stata mantenuta aumentando la sensazione di straniamen­to, come se il tempo si fosse fermato a sette secoli prima, quando questo luogo era buen retiro di poeti e artisti, ma anche delle comunità di coloni germanici che si stabiliron­o qui.

Un albergo cosiddetto “diffuso” con 27 unità abitative a gravitare intorno alla vecchia scuola del corpo centrale che fa da reception. Da qui si snodano alcuni tra gli itinerari più spettacola­ri della zona che, oltre ad abbracciar­e uno dei comprensor­i sciistici più estesi d’europa con un domaine skiable che tocca 3 valli e 180 chilometri di piste, offre un ventaglio di escursioni variegato per cui l’auberge mette a disposizio­ne un servizio di guide dedicato: dalle ciaspolate per raggiunger­e il balcone naturale del Monte Facciabell­a ai tour in heliski per scivolare sulle vette più inaccessib­ili, come quella dell’imponente Lyskamm sospesa tra due pareti vertiginos­e, e scendere in fuoripista lungo i pendii vergini lontani dagli impianti di risalita.

Quando la neve fa la sua comparsa, lo fa in grande, stratifica­ndosi fino a otto metri e rimanendo polverosa e soffice fino a primavera inoltrata. Un’immersione nel silenzio più assoluto che permette un contatto unico con la montagna, che prosegue anche all’interno della Spa con un tuffo nella piscina panoramica e nella relax room con diverse proposte di trattament­i after ski, come massaggi decontratt­uranti e bagni di fieno aromatico. L’esperienza montana continua nel ristorante a km zero con ingredient­i rigorosame­nte locali preparati dallo chef Andrea Croveri, che cura personalme­nte l’orto ad alta quota.

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 ??  ?? hotellerie­demascogna­z. com I 10 chalet dell’hotellerie de Mascognaz ospitano 19 camere e 8 suite arredate in stile alpino, l’una diversa dall’altra.
hotellerie­demascogna­z. com I 10 chalet dell’hotellerie de Mascognaz ospitano 19 camere e 8 suite arredate in stile alpino, l’una diversa dall’altra.

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