PIÙ SPAZIO ALLA TECNOLOGIA
La nuova serie 3 Touring BMW viaggia nel futuro
Vent’anni fa erano le regine del mercato, oggi le auto familiari sono quasi scomparse, inghiottite da una miriade di SUV e crossover di ogni dimensione e prezzo. Ma ogni regola, è noto, ha le sue eccezioni, e una di queste si chiama BMW serie 3 Touring. Un nome che dal 1987, quando fu presentata la prima serie, distingue con un termine più chic la carrozzeria che altri chiamano station wagon o SW. All’interno del mercato italiano della serie 3, circa il 75 per cento è rappresentato proprio dalla Touring, un’auto che deve il suo successo a un’impostazione che si stacca da quella classica della vettura tutta casa, famiglia e spesa al centro commerciale.
A fare la differenza rispetto alle “giardinette” convenzionali, comprese quelle appartenenti ai segmenti più prestigiosi, è un’impostazione sportiva, che si sposa con dotazioni hi-tech e una guida inconfondibilmente BMW, una delle poche auto nel segmento delle medie con la trazione posteriore, proprio come le supercar. Quelle in arrivo nelle concessionarie appartengono alla sesta generazione: più larghe, più alte, ma soprattutto più lunghe (di 7,6 centimetri) rispetto alla versione precedente, con una dotazione tecnologica che segna un deciso passo nel futuro. Anzitutto, la vettura è più leggera di 10 chili. Inoltre è equipaggiata con i sistemi più evoluti di sicurezza attiva e passiva, che combinati rendono possibile una guida di livello 2. In realtà, le tecnologie impiegate renderebbero possibile un grado di automazione ben più elevato (la scala arriva al livello 5), ma il tetto è attualmente fissato dalle normative italiane che per il momento escludono ogni possibilità di guidare senza tenere le mani sul volante.
All’interno lo stile è quello di famiglia, già introdotto con le berline della serie 3, basato su una plancia hi-tech che idealmente avvolge
il pilota. La dotazione di serie comprende la possibilità di attivare numerosi comandi utilizzando indifferentemente una di queste quattro soluzioni: agendo sulla manopola sul tunnel con funzioni di mouse; sfruttando lo schermo touch; impiegando i comandi gestuali delle mani o, in alternativa, attivando quelli vocali pronunciando la formula magica «Hey
BMW». A questo proposito, le possibilità di interagire con l’elettronica di bordo sono ancora più ampie, non limitate a poche frasi codificate, ma al contrario molto prossime a quelle di un vero e proprio dialogo per gestire di tutto, dal navigatore al climatizzatore. E, esattamente come avviene per gli smartphone, BMW ha introdotto la possibilità di aggiornare tutte le centraline elettroniche presenti a bordo da remoto, senza richiedere l’intervento di un tecnico in officina.
In aggiunta, l’equipaggiamento di tutte le 3 Touring comprende la possibilità di attivare le quattro telecamere – in modo automatico o manuale – che assicurano la visibilità in fase di manovra per registrare brevi video della durata di 20 secondi. Lo scopo? Nel primo caso, la funzione può essere utilissima per ricostruire la dinamica di un eventuale incidente, visto che la registrazione è garantita anche nei secondi che precedono l’urto, poiché la raccolta di fotogrammi è continua, ma salvata solo se necessaria. Il secondo possibile utilizzo dei video ha invece solo una valenza ludica e consente di rivedere un panorama o un particolare, ma anche catturare immagini da utilizzare in chiave social.
In tema di motori BMW propone quelli tagliati su misura per una SW dinamica: i 2.000 a quattro cilindri diesel e benzina, con potenze di 190 e 258 cavalli, abbinati alla trazione posteriore o all’integrale xdrive. Per chi desidera di più, c’è un 3.000 a sei cilindri da 265 cavalli, solo in configurazione 4x4.