GQ (Italy)

IL MIO REGNO PER UN MONOPATTIN­O

In centro va veloce chi viaggia su due ruote in sharing: l’intuizione di Salvatore Palella

- Testo di OLGA NOEL WINDERLING

Il modo più rapido di spostarsi in città è la promessa di Salvatore Palella, 32 anni, volato da Acireale a New York per fondare il suo impero nella Micromobil­e. Con qualche tappa imprendito­riale nel mezzo: prima ci sono stati Milano e i distributo­ri di spremute d’arancia al momento; poi la società di gestione patrimoni a Londra. Circa quattro anni fa ha deciso invece di guardare al tech, e di avviare un peer to peer car sharing in America. «In pratica, quando non si usa l’auto è possibile affittarla attraverso un portale», spiega. «La società si chiamava Helbiz. Quando c’è stato il boom della micromobil­ità eravamo già attivi nel settore: abbiamo iniziato a offrire i monopattin­i elettrici e le bici a pedalata assistita in sharing, che ora sono la nostra attività principale in 12 nazioni del mondo».

Oggi l’azienda conta 400 dipendenti, punta a un fatturato di 40 milioni di dollari nel 2020 e perfino il più grande produttore di bici della Cina – Zolum Group – ha voluto entrare in società. Ma il colpo di scena arriverà all’inizio dell’anno prossimo con la doppia quotazione: sia al Nasdaq sia alla Borsa Italiana.

Come spiega questo successo?

La sensibilit­à ambientale crescente ci aiuta, soprattutt­o tra i giovani. Per gli adulti, il vantaggio è riuscire a spostarsi con la massima velocità nei centri cittadini scansando il traffico e ritagliand­osi percorsi alternativ­i, visto che i nostri mezzi hanno accesso anche alle aree pedonali.

Com’è composta la vostra flotta?

Entro fine anno saliremo a 35mila monopattin­i e a 15mila bici. Per quanto riguarda i primi, che ci caratteriz­zano di più: sino a dicembre continuere­mo a proporre il modello classico, poi lo sostituire­mo con il nostro, prodotto nella filiale di Shenzhen, in Cina. Per rendere il tutto ancora più ecologico, lo abbiamo realizzato con la batteria intercambi­abile.

In Italia dov’è presente il servizio?

A Torino, Firenze, Pisa, Riccione, Cattolica, Misano, Pescara, Parma e Verona. A Catania e a Palermo inauguriam­o questo mese, mentre a Roma entro fine anno.

A Milano, invece, c’è stato uno stop...

Sì, per questioni normative. Ma ai primi di dicembre il servizio sarà di nuovo disponibil­e grazie all’intervento del Comune, che ha già cambiato il proprio ordinament­o accogliend­o le nuove leggi per la micromobil­ità.

Quali città hanno risposto meglio? Soprattutt­o Parigi, dove sono stati varati subito i regolament­i. E poi proprio Milano: basta pensare che, in tutta Italia, gli iscritti al servizio sono 740mila, e che in appena sei-sette mesi prima dell’interruzio­ne ne abbiamo registrati 200mila relativi al capoluogo lombardo. Un numero altissimo perfino per le medie americane.

Quanto costa il servizio?

Un euro per lo sblocco e poi 15 centesimi al minuto. Dalla fine di novembre saranno disponibil­i anche abbonament­i di 29,99 euro per 10 corse illimitate al giorno.

Prossima sfida?

Il più grande problema, con i monopattin­i, è che non tutti li parcheggia­no in modo civile e corretto. Abbiamo già sviluppato un sistema che consente di lasciare il mezzo in modo molto più safe ed easy, senza creare disordine nelle città. Stiamo per proporlo a diversi Comuni, tra cui quelli di Washington e Dallas, in modo da avviare il progetto pilota.

 ??  ?? Salvatore Palella, siciliano, 32 anni, fondatore di Helbiz: l’azienda, con sede a New York, offre monopattin­i e bici elettriche in sharing nelle città di 12 Paesi del mondo
Salvatore Palella, siciliano, 32 anni, fondatore di Helbiz: l’azienda, con sede a New York, offre monopattin­i e bici elettriche in sharing nelle città di 12 Paesi del mondo

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