GQ (Italy)

TAGLIO OBLIQUO

- Testo di PAOLA MONTANARO

La moda formale maschile è in crisi? Niente affatto. Lyst, la più grande piattaform­a di global fashion, l’ha inserita tra i maggiori trend di stagione, complice il diffonders­i di un nuovo modo di intendere il guardaroba, non più così rigido e impostato, ma più diversific­ato, dove il formale dialoga con lo street e lo sporstwear.

A interpreta­re e soddisfare quella che ormai sembra essere diventata un’esigenza per l’uomo contempora­neo ci pensano anche le grandi maison di moda. Come Dior che, da quando ha nominato Kim Jones (marzo 2018) alla guida del suo menswear, sta letteralme­nte cambiando le regole del gioco. Nella mente del designer inglese c’è sempre un omaggio a Monsieur Dior stesso, ma gli archivi sono il punto di partenza, il resto è contempora­neo, legato a quello che è rilevante oggi.

«Eleganza e sartoria sono per me fondamenta­li. Se indossi un abito Dior, puoi essere elegante con una base sartoriale, così

come con un look sportivo ma con finiture couture», spiega Jones. Il punto è rendere il sartoriale un qualcosa di non troppo solenne, da non far paura ai giovani. «Ho mantenuto gli aspetti sartoriali di Dior che sono una parte importante del business, ma li ho resi più contempora­nei e un po’ più rilassati al tempo stesso», aggiunge il direttore creativo della maison. «Non volevo necessaria­mente realizzare abiti che le persone indossano per lavorare, ma capi di design che gli uomini vorrebbero indossare per lavorare». Da qui le nuove proporzion­i: i fianchi dei pantaloni diventano più alti, i risvolti e i colletti delle camicie più generosi. Alle silhouette viene data una fresca fluidità, un senso di grazia ariosa. Il classico abito monopetto rimane una costante, con le sue caratteris­tiche strutturat­e e i dettagli cuciti a mano, mentre la fodera porta ora il monogramma CD in jacquard, tratto dall’archivio dell’abbigliame­nto maschile Dior.

Lo stesso vale nella gamma formale nelle varianti monopetto, doppiopett­o e tuxedo. Da qui nasce il Tailleur Oblique che, dopo il debutto nella collezione estiva, torna in quella invernale in una varietà di tessuti sartoriali. I pantaloni hanno un taglio più snello, con vita leggerment­e più alta senza cintura, fissati con regolatori laterali. Un riferiment­o al passato ancora attuale.

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 ??  ?? La fodera delle giacche riporta il monogramma CD tratto dall’archivio della maison
La fodera delle giacche riporta il monogramma CD tratto dall’archivio della maison
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A/I 2019-20 di Dior Men. Tutti gli abiti della collezione hanno, tra i dettagli, un’asola cucita a mano sul risvolto
In queste foto, alcuni momenti della lavorazion­e della collezione tailoring A/I 2019-20 di Dior Men. Tutti gli abiti della collezione hanno, tra i dettagli, un’asola cucita a mano sul risvolto
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 ??  ?? Kim Jones, direttore creativo di Dior Men, ha interpreta­to il Tailleur Oblique declinando­lo con lo stile moderno e virtuoso del tailoring della maison. dior.com
Kim Jones, direttore creativo di Dior Men, ha interpreta­to il Tailleur Oblique declinando­lo con lo stile moderno e virtuoso del tailoring della maison. dior.com

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