IL CROSSOVER MAINSTREAM
Kia rinnova lo stile della compatta “bimotore”. In due versioni a prova di indecisi
Ci sono i motori convenzionali, le ibride (classica e plug-in) e tra qualche mese arriverà in Italia anche la variante elettrica al 100 per cento. Si tratta di Niro, il crossover Kia. Il contenitore di questa tecnologia è un veicolo dalle forme che piacciono, aggiornato stilisticamente per uniformare il suo design con quello della e-niro, destinata a diventare l’ammiraglia di famiglia. Il restyling interessa le Niro Hybrid e Plug-in Hybrid, auto che propongono due diversi modi di combinare la tecnologia ibrida. Entrambe hanno motore a benzina a iniezione diretta (un GDI 1.6) e uno elettrico, ma cambia la capacità delle batterie montate. Nel primo caso, per ridurre i consumi è sufficiente alimentare il motore elettrico nelle condizioni più critiche, come le partenze; nel secondo è garantita una vera autonomia a emissioni zero, senza correre il rischio di rimanere “a secco” se non si trova una colonnina di ricarica. La crossover Kia è compatta, ma non è affatto una semplice citycar. Al contrario, propone soluzioni che non tutte le vetture più autorevoli e costose possono offrire. I paddle al volante per esempio, le due “orecchie” usate dai piloti di Formula 1 per cambiare marcia, sulle Niro ibride hanno una doppia funzione: azionano il cambio se si sceglie la modalità di guida Sport, ma con la funzione Eco permettono di modificare i livelli di recupero di energia quando si rilascia l’acceleratore. Più è alto il livello impostato, maggiore è il rallentamento automatico e la quantità di energia che rientra nella batteria. In più c’è un evoluto sistema telematico integrato, l’uvo Connect, predisposto per consentire la totale connessione durante un viaggio non solo a chi guida, ma a tutte le persone trasportate. Con la possibilità di accedere a numerose informazioni, che vanno dalle notizie sul traffico alla disponibilità di parcheggi, fino alla ricerca di stazioni di ricarica elettrica.