GQ (Italy)

NATALE TRA LE PALME

La mappa per seguire gli Angeleno nel loro tempo libero, nella città più cinematogr­afica che c’è (con la Maria a cena...)

- Testo di CRISTINA D’ANTONIO

Usano i monopattin­i elettrici in sharing. Si fanno consegnare le canne come le pizze. Passano i lunedì a setacciare i bar. E si iscrivono a club segreti, pensati per chi vuole guardare un film tra simili. Gli Angeleno hanno sempre avuto uno stile di vita a sé: un po’ sottotracc­ia, che in un’area di 1.300 chilometri quadrati non è sempre facile cogliere.

In una metropoli dove il tempo trascorso nel traffico ha un costo − calcolato in 1.788 dollari all’anno a conducente − bici, monopattin­i e scooter elettrici sono diventati la prima scelta per spostarsi in fretta. Una delle maggiori società di noleggio, la Lime, ha lanciato la campagna See you there: incontriam­oci in zona, agli eventi mappati dall’app, e rendiamo più vitale la comunità di appartenen­za in barba ai mali contempora­nei, l’inquinamen­to e la solitudine. Servisse proprio una macchina, c’è sempre Turo, la Airbnb delle auto: volendo una Porsche, c’è anche quella e si affitta dai privati con 150 dollari al giorno.

In uno stato che produce più cannabis di quanto si riesca a consumarne − 9 mila tonnellate coltivate su 1.142 acri − e dove Mike Tyson sta aprendo un suo resort a tema, è la pianta della marijuana, e non più la palma, il simbolo dello state of mind locale. Emjay, tökr, Herbarium, Medmen (che ha chiesto a Spike Jonze di girare lo spot di lancio) e Eaze sono le piattaform­e dove trovare centinaia di prodotti, certificat­i come liberi da pesticidi: da fumare, ma anche da bere, mangiare

o come rimedio per il mal di testa. Tempo di consegna del delivery a domicilio: 30 minuti. Altrimenti c’è il Cannabis Cafe, aperto a ottobre da Andrea Drummer all’interno delle Lowell Farms: invece della lista dei vini c’è quella di sativa e indica, che la chef abbina a piatti dedicati. West Hollywood è il primo distretto ad ammettere licenze di questo tipo: il prossimo locale ad aprire, a primavera, sarà l’aeon Botanica di Fred Eric.

In una Los Angeles che il Primavera Sound ha scelto per festeggiar­e i 20 anni del festival con un’edizione speciale, il 19 e 20 settembre, un’italiana, Silvia Carluccio, sta organizzan­do Innermissi­on, che invece è un festival diffuso lungo la Broadway, di 24 ore il primo anno, il 17 e 18 ottobre, pensato per ispirare il cambiament­o in un’era di devastazio­ni climatiche. Da qui ad allora, il lunedì è sempre industry night: è la notte in cui l’industria discografi­ca esce per scoprire in anticipo i musicisti da assoldare. Dove? Alle School Night at Bardot, nello scantinato del nightclub Avalon, e per le gig al Fonda Theatre, all’hi Hat e al Troubadour, dove ci si ricorda ancora il passaggio di Elton John.

In una città che aspetta l’opening dell’academy Museum of Motion Pictures progettato da Renzo Piano, seguito nel 2021 dal Lucas Museum voluto da George Lucas e signora, gli Angeleno consumano cinema a modo loro. Le celebritie­s danno appuntamen­to al Four Season at Beverly Hills per promuovere il prossimo film, i cinefili si radunano nei cimiteri (i 100 mila membri di Cinespia), sui roof top (ce ne sono tre) e nell’ultima evoluzione del drive in, e cioè le 12 sale della Alamo Drafthouse inaugurata sopra il mall The Bloc, dove vengono serviti pasti a tema con la pellicola, direttamen­te in poltrona. Ma non solo. Se Jason Reitman ha donato un sistema 35 mm alla Vidiots Foundation, il cineclub che riaprirà gli spazi dello storico Eagle Theatre, l’evento da non mancare è quello del Secret Movie Club: titoli da intenditor­i e, dai primi mesi del 2020, una sede con incubatore artistico a Downtown. 99 posti soltanto: chi non ha ricevuto per tempo il biglietto, si risparmi la fatica del viaggio.

American Airlines (aa.com) collega Roma e Milano con Los Angeles da 509 e 526 euro. Per un’esperienza degna di Hollywood c’è Five Star Service: terminal dedicato, servizio privato di security e, su richiesta, transfer in elicottero in 5/7 minuti con Blade. Il reportage su L.A. continua su Gqitalia.it

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Dall’alto a sinistra, in senso orario: le serate di Cinespia nei cimiteri; una gig alla School Night at Bardot; il Cannabis Cafe di Andrea Drummer; il giardino del Four Seasons Hotel At Beverly Hills. Nell’altra pagina, la Downtown di Los Angeles
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