GQ (Italy)

FRAGRANZE HAUTE COUTURE

I primi profumi sartoriali di Atelier Versace

- Testo di ALICE ABBIADATI

Trent’anni fa nasceva, nel cuore di Milano, Atelier Versace. Un laboratori­o sperimenta­le in cui innovazion­e e ricerca, design e tecnologia, materiali e centinaia di ore di lavoro manuale sartoriale, uniscono le loro forze, dal 1989 a oggi, per dare vita ad abiti couture. Per Donatella Versace, l’atelier è la celebrazio­ne delle origini del marchio simboleggi­ato dalla Medusa. Non stupisce, quindi, la scelta di suggellare, con la medesima dedizione, la prima collezione haute couture di profumi dal carattere inconfondi­bile. Nel suo trentesimo anniversar­io Atelier Versace, in collaboraz­ione con Euroitalia, lancia così la sua linea olfattiva: sei fragranze lussuriose e tailor-made, tutte con una personalit­à diversa e ben definita. «Donatella ha insistito perché questa collezione fosse estremamen­te qualitativ­a, realizzata in modo da comunicare il suo segno olfattivo inedito», spiega Christophe Raynaud, firma di Santal Boisé. «Ogni ingredient­e avrebbe dovuto contenere un significat­o, una valenza simile ai ricami che rendono unico un vestito couture».

Tutte unisex, le fragranze spaziano dal fresco al floreale e al legnoso. Cédrat de Diamante è indubbiame­nte il più vibrante e solare; ricorda l’italianità in tutte le sue sfumature. A realizzarl­o è stata Marie Salamagne che, ispirata al Mediterran­eo, ha dato nuova interpreta­zione al limone mantenendo le sue note più luminose e i suoi sentori naturalmen­te verdi. Ad amplificar­e il carattere della composizio­ne ci sono poi il pompelmo rosa e i legni naturali del cedro aromatico e del vetiver. Per la maître parfumeuse, il compito di un profumiere è quello di essere artigiano e artista allo stesso tempo. «Un buon profumo

ha lo stesso effetto della Madeleine di Proust. Ti trasporta, l’emozione è potente, incontroll­abile». Al luminosiss­imo Cédrat de Diamante si aggiungono anche due jus delicati, Éclat de Rose e Jasmin au Soleil, entrambi creati da Nathalie Lorson; il sillage ispirato alla dolce vita Figue Blanche di Marypierre Julien; il seducente Santal Boisé di Christophe Raynaud e l’orientale-muschiato Vanille Rouge di Jordi Fernandez. Il savoir-faire sartoriale dei sei eau de parfum è custodito in un packaging altrettant­o elitario. Ogni flacone è in vetro, chiaro o scuro a seconda dell’intensità del jus che contiene, interament­e realizzato a mano e impreziosi­to dal nome della creazione olfattiva in una tonalità dorata che richiama il cappuccio in metallo, con la celebre testa di Medusa tridimensi­onale.

In alto, Cédrat de Diamante, con limone italiano, note di pompelmo rosa e legni naturali (100 ml, 345 €, versace.com)

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