SCIARE CON I PIEDI E CON BUONSENSO
Mai sottovalutare il fit dello scarpone. E la velocità non è una variabile indipendente
«Per lo sciatore appassionato che ha un buon livello di performance lo scarpone è un attrezzo fondamentale. È come un abito su misura. Deve calzare bene, ha bisogno di un vero fitting, e deve avere delle caratteristiche in linea con le capacità di sciata. Un bravo sciatore non può lesinare su questo attrezzo che è davvero qualcosa di molto personale, più dello sci». Giorgio Rocca è l’istruttore ideale. Nel 2010, dopo 15 anni di carriera agonistica che l’hanno portato a vincere una Coppa del Mondo di specialità, unitamente a 11 vittorie in slalom in gare di Coppa del mondo dove ha totalizzato 22 podi, Rocca ha aperto la sua Giorgio Rocca Ski Academy (ha 40 istruttori) a Sankt Moritz. «Il maestro non è quello che sa sciare bene, ma chi trasmette conoscenza e soprattutto passione per questo sport. In pista oggi ci sono tante persone che hanno imparato a sciare rapidamente, ma non controllano davvero la loro velocità. Così iniziano i pericoli: state attenti a dove vanno gli altri e abbiate buonsenso. Uno bravo, sa cambiare passo in ogni momento, sente il piede, sente lo sci», racconta Giorgio che ha adattato l’academy alle esigenze di mercato e trasformandosi in un brand, GR, che rappresenta qualità e unicità nei servizi offerti sull’intero arco alpino. Un esempio di unicità sono le esclusive experiences organizzate in concomitanza con gli eventi di Coppa del Mondo di sci di Campiglio e Sestriere.
Dal 2018 la Giorgio Rocca Ski Academy ha aperto anche a Livigno, dove Giorgio è cresciuto e si è formato come atleta: «Il bello di questo sport è che davvero non smetti mai di imparare. È in continua evoluzione, cambiano i materiali, gli attrezzi, le tecniche. Anche per chi come me ha creato una carriera sportiva, esistono costanti margini di miglioramento. E poi nuove località, piste, tracciati, si può andare avanti tutta la vita godendosi con gli sci la montagna. Ma davvero è fondamentale capire che il brivido che può dare un curvone fatto bene diventa ancora più emozionante se si ha la sicurezza di poterselo godere. Bisogna saper scegliere orari e luoghi giusti. Fare i matti nel fine settimana, magari con due bombardini in corpo, è da irresponsabili».