COMPROMESSI ZERO
Con la Taycan, Porsche entra nel mondo elettrico e sdogana gli 800 Volt
La prima auto elettrica prodotta dalla Porsche si chiama Taycan e la sua ricetta è molto semplice: zero compromessi, in particolare riguardo alle prestazioni. L’elettrificazione è una strada ormai obbligata per l’industria automobilistica e a Zuffenhausen hanno scelto di imboccarla a modo loro, riassumendo nella Taycan tutto il meglio della tecnologia attualmente disponibile. Andando anche oltre, perché questa è la prima auto di serie a usare la rete elettrica a 800 Volt. Tecnicismi a parte, significa che a pari potenza di corrente, l’intensità è doppia rispetto ai sistemi a 400 Volt finora impiegati. E questo nella pratica vuol dire che le prestazioni si possono sfruttare a lungo e che serve meno tempo per caricare la batteria, perché il sistema può assorbire fino a 270 kw (in futuro anche 500 kw) quando si collega la vettura a una stazione di ricarica. A proposito di numeri, la Taycan è lunga quasi 5 metri e con 2,3 tonnellate di massa non è certo un peso piuma, ma grazie ai due motori elettrici che totalizzano 680 o 761 CV (nelle versioni Turbo e Turbo S) e alla trazione integrale, per scattare da fermo a 100 km/h servono 3,2 e 2,8 secondi per poi allungare fino a 260 km/h. E Porsche sottolinea che le prestazioni non decadono appena la batteria da 93,4 kwh si surriscalda. Per la Taycan è stata sottoposta a una serie di prove, come le 26 accelerazioni di fila da 0 a 200 km/h, tutte chiuse in meno di 10 secondi, o come i 3.425 km percorsi in 24 ore sul circuito di Nardò, alla media di oltre 200 km/h. Insomma, questa è una vera Porsche, lussuosa, veloce e capace di viaggiare, visto che l’autonomia è compresa tra 381 e 450 km a seconda dell’uso e delle versioni.