MUSCOLI E CERVELLO
La prima Ford Mustang ecocompatibile stupisce per stile e performance
Non è stato facile, ma alla fine Ford ha raggiunto l’obiettivo: il nuovo SUV elettrico si chiama ufficialmente Mustang Mach-e. Per arrivare a questo nome è stato necessario chiedere e ottenere il nullaosta dalle community di appassionati di un’auto universalmente riconosciuta come un’icona. Dal 1964 infatti Mustang è sinonimo di muscle car, una sportiva tutta stile e motore, distante anni luce dall’animo ecocompatibile di una vettura a emissioni zero.
Eppure, contro ogni previsione, anche gli integralisti hanno detto sì. La sfida è di quelle importanti, perché non bastano un logo con un cavallo al galoppo e una carrozzeria che riprende e reinterpreta alcuni dettagli di sei generazioni di cabrio e coupé. Se Mustang deve essere, dev’esserlo più nell’anima che nella forma. Così, Ford intende realizzare più varianti della vettura, per individuare infine la più degna a portare un nome così ingombrante. Alla fine del 2020 arriverà quindi nelle versioni Standard ed Extended Range, con quattro o due ruote motrici. In quest’ultimo caso la trasmissione sarà posteriore, più impegnativa da gestire, ma in linea con le caratteristiche di una sportiva di razza. La Mach-e è ancora tutta da scoprire, poco per volta, partendo da Go Electric, il road show che Ford dedica alla mobilità elettrica e ibrida partito da Londra, che toccherà le più importanti città europee. Tra double decker e black cab ha mosso i primi passi emettendo il caratteristico sibilo, molto meno esplicito del suono cupo dei motori a V a benzina. Eppure, nel quasi completo silenzio, non può passare inosservata, se si considera che male che vada i “mustang” a disposizione sotto il cofano sono 258. E possono arrivare fino a 465 (nella prima fase rimarrà un frutto proibito per gli italiani), con un’elasticità che nessun motore convenzionale può eguagliare.
Sul piano delle prestazioni l’obiettivo è stato centrato, quanto all’autonomia Ford promette almeno 420 km con un pieno, che possono arrivare fino a 600 negli allestimenti Extended Range, prenotabili già adesso a partire da 57.950 euro. I tempi di ricarica rimangono l’anello debole delle auto elettriche al 100 per cento, ma in questo caso un po’ meno della norma: per ogni ora di collegamento alla rete domestica si immagazzina l’energia necessaria per percorrere 35 km, tuttavia potendo contare su una colonnina pubblica veloce l’autonomia cresce al ritmo di 93 km ogni 10 minuti, oppure è possibile passare dal 10 all’80 per cento in 38 minuti.
L’aspetto è naturalmente muscoloso, con parafanghi pronunciati e un profilo da SUV coupé che nasconde un piccolo trucco: la parte superiore del tetto verniciata in nero, per mettere in evidenza solo la coda spiovente. Un effetto trompe-l’oeil che concilia l’abitabilità nella zona posteriore dell’abitacolo con un look apparentemente senza compromessi. A proposito di vita a bordo, la Mustang elettrica punta tutto sul minimalismo. La plancia è ridotta ai minimi termini, solo perché al centro è montato un display verticale da 15,5 pollici, il più grande mai montato su un’auto di serie. Una sorta di maxi tablet in grado di soddisfare ogni esigenza in tema di infotainment, predisposto per ricevere direttamente gli aggiornamenti senza passare dalla concessionaria.