L’ERA POST STREETWEAR
Come vestiamo e come vestiremo: la continua evoluzione del menswear
Negli ultimi anni diversi eventi hanno influenzato la moda maschile, dal boom dei social network alla pandemia, polarizzando ed evidenziando alcuni trend. «L’inizio della decade 2020 è stato caratterizzato da un ritorno al concetto di lusso evergreen», spiega Chris Kyvetos, Buying Director del Menswear di
Mytheresa.com, segmento che il retailer online ha lanciato a gennaio 2020. «Direi però che il menswear in questo momento è guidato da una sorta di streetwear thinking: la prova è, per esempio, l’operazione di hackeraggio creativo di Gucci nei confronti di Balenciaga, un momento davvero interessante per il segmento del lusso».
Quali sono oggi gli accessori e i marchi più richiesti?
Chiaramente dipende dai mercati di riferimento ma, dovendo individuare dei prodotti precisi, direi che quelli che hanno radici nel mondo street funzionano meglio: cappelli, Gucci in testa, e sneakers, per cui i top brands sono Balenciaga e Maison Margiela. Tra gli emergenti che stanno rinfrescando la narrativa del vestire maschile i nomi interessanti sono invece quelli di ER, Winnie New York, Bode e A-cold-wall*.
Come hanno influenzato il mercato maschile le varie fasi della pandemia?
In maniera piuttosto logica: con un forte incremento delle vendite online date dalla chiusura dei negozi, ma anche con il rafforzarsi di alcuni trend che si stavano affermando già pre-covid, come il
loungewear e l’abbigliamento tecnico per allenarsi o per l’outdoor.
Un impatto minore di quello che hanno avuto web e social.
Internet ha creato un accesso istantaneo alla moda: siamo passati dall’esclusività degli show, che anticipavano la collezione fisicamente negli store di sei mesi, al live streaming e all’accesso immediato. Il concetto di “nuovo” oggi è temporaneo, 20 anni fa era occasionale. Ed è un fatto che la moda oggi sia molto più inclusiva.
L’emergenza sanitaria e il periodo di confinamento globale avranno insegnato qualcosa anche al segmento della moda e del lusso...
Più volte, in passato, l’industria ha dimostrato come le vecchie abitudini siano dure a morire, ma alcuni innovatori come Alessandro Michele hanno colto l’occasione per cambiare le cose e credo continueranno a farlo. Questo si traduce in un rifiuto della stagionalità standard e, spero, in una maggior attenzione sull’impatto ambientale.
Si è fatto un’idea sulla futura evoluzione delle collezioni maschili?
Credo che saranno sempre più influenzate dal womenswear, soprattutto per quanto riguarda borse e gioielli, ma anche gli abiti saranno sempre più gender-fluid e gli show mixati. Il nostro lancio di maggio è una capsule di Loro Piana per uomo e per donna, ispirata dalla loro André shirt.