DURI E PURI
I cicloviaggiatori si danno appuntamento al raduno BAM di Lessinia, il 12 e il 13 giugno, per condividere uno stile di vita. Regola aurea: arrivarci rigorosamente in sella
La bicicletta si è elevata a uno status superiore: è il mezzo salvifico, pulito, efficiente ed economico capace di salvarci dal calvario del traffico, anzitutto, ma anche di portarci lontano, fisicamente e con la fantasia. Lo dimostrano i dati: sempre più italiani scelgono la bici per scoprire le bellezze del nostro territorio.
Una modalità che il BAM (Bycicle Adventure meeting) celebra da sette anni. In maniera spensierata, ma anche attenta a raccontare la voglia di cercare avventure e di abbandonare, anche solo momentaneamente, la propria zona
di comfort fatta di viaggi tradizionali e su quattro ruote.
In pratica funziona così: i cicloviaggiatori sono chiamati a raccolta il 12 e il 13 giugno 2021 sui monti della selvaggia Lessinia, sopra Verona. Destinazione Rifugio Lausen. L’anno scorso il Campfire ha visto la partecipazione di oltre quattrocento viaggiatori provenienti da tutta Italia e dall’estero. Noi c’eravamo e abbiamo capito una cosa: molti cicloviaggiatori arrivano al BAM con l’idea di proseguire il viaggio altrove, molti altri lo vivono invece come tappa di un viaggio itinerante che continuerà anche dopo, magari unendo singoli e gruppi che dopo il raduno decidono di percorrere un altro pezzo di strada insieme. È proprio questa l’attitudine che si sperimenta per due giorni al rifugio Lausen, dove non si arriva in auto, ma solo dopo un viaggio su due ruote e condividendo il percorso con qualcun altro.
Anche quest’anno il programma regalerà attrazione nell’attrazione, per alimentare la propria passione, ma anche per confrontarsi, imparare, conoscere nuovi compagni di avventure, le novità del settore e molte testimonianze raccontate intorno al fuoco.
Tra gli ospiti chiamati a condividere le proprie esperienze ci sono il celebre cicloavventuriero Dino Lanzaretti, che ha viaggiato in mezzo mondo e ora organizza tour estremi; Nico Valsesia, avventuriero e autore di diversi record sportivi, sulla bici e no; Stefano Elmi, autore del libro In Alaska fa caldo; l’ambientalista e divulgatore Oliviero Alotto; Lorenzo Barone, che a poco più di vent’anni ha percorso 65.000 km attraverso 37 nazioni, fresco di ultima impresa con l’invernale in Siberia. Un mondo di sognatori e avventurieri che hanno scelto la via più lunga e tortuosa per viaggiare, anche dentro loro stessi.