CHI OSA VINCE
La sostenibilità è la cifra di stile di un gruppo di viticoltori che punta sulla qualità al naturale
Molti vignaioli italiani stanno producendo vini eccellenti nel rispetto della natura. Con la prossima vendemmia Andrea Farinetti per esempio, enologo di Fontanafredda in Piemonte, raggiungerà l’obiettivo di un’agricoltura sostenibile al 100% anche grazie al supporto della tecnologia, e più precisamente a un trattore a biometano. Ecco dunque La Rosa, un cru di Barolo simbolo di quello che lui chiama Rinascimento Verde (55/59 euro, www.fontanafredda. it). Altri hanno deciso di osare in modo diverso: quello biodinamico, per esempio, dove tutto deve avvenire in sintonia con la natura. Anche in cantina: all’azienda Musella, in provincia di Verona, tutto il processo di vinificazione si svolge in assenza di energia elettrica, e addirittura si pigiano le uve a mano. Con risultati eccellenti, come dimostra l’amarone della Valpolicella DOCG Senza Titolo (120 euro, www.musella.
it). Davvero grande, nonostante sia piccolissima, è anche la produzione di Bonavita a Faro, sullo Stretto di Messina. Qui le uve di Nerello
Mascalese, Nerello Cappuccio e Nocera sono coltivate con cura quasi maniacale per realizzare vini come il favoloso rosso Faro DOC, da mille e una bottiglia (30 euro, www.bonavitafaro.com).
Veri paladini dei sistemi naturali, i titolari dell’azienda Le Coste a Gradoli, nel Viterbese, sono riusciti a ottenere un nettare pulito, elegante e senza le cosiddette “puzzette” tipiche delle pratiche agricole radicali, lavorando egregiamente sui vitigni autoctoni del territorio. Tra questi, è notevole il raro Grechetto rosso, coltivato solo intorno al Lago di Bolsena in 46 ettari totali. Il Lot 20 della maison ne è uno dei migliori esemplari (38 euro, wineindependent.
com). E ancora: Leonardo Bussoletti ha tradotto un acino d’uva nel manifesto di un intero territorio. Il Ciliegiolo e il Grechetto bianco sono i testimonial di una natura ancora fortunatamente incontaminata e di una storia secolare, se non millenaria. Che pure si esprime con una seducente leggerezza nel calice. Ed è stupore e amore a prima vista il suo