CATTIVERIA IN EDIZIONE LIMITATA
Si fa notare e piace parecchio. Ecco una nuova versione che estremizza look e prestazioni sportive. Da ordinare in fretta...
Di questa tonalità, o di qualche grado appena più scura, dipingono gli aerei più veloci del mondo, quelli progettati per non essere visti nemmeno dalle strumentazioni più sofisticate. Con questa versione – che prende il nome dalla colorazione Tayga Grey – la Cupra Formentor VZ5 diventa ancora più decisa, di carattere. Il suo scopo, al contrario degli aerei supersonici, è anche quello di farsi vedere. Eccome. Del resto la Formentor (in tutte le sue varianti) è un modello che si è fatto notare e apprezzare dai tantissimi clienti che l’hanno scelta e continuano a comprarla: nel 2021 è stata decisiva per permettere a Cupra di superare, in Europa, marchi blasonati come Honda, Lancia e Alfa Romeo.
Ma torniamo alla Tayga Grey e iniziamo da un aspetto fondamentale: se vi piace, non indugiate troppo perché si tratta di una tiratura limitata e numerata di 999 esemplari per tutto il mondo, parte delle 7.000 unità di Formentor VZ5 previste, non una in più. A distinguerla dalle VZ5 “normali” è appunto la carrozzeria in grigio chiaro, “appoggiata” su grandi ed espliciti cerchi da 20 pollici di diametro (che calzano pneumatici 255/35), colorati di nero e all’interno dei quali spiccano le monumentali pinze dei freni by Brembo, dipinte nel classico color rame Cupra. Il meglio, per frenare i bollenti spiriti di un crossover capace di 390 CV. Ma su questo aspetto ci concentriamo dopo. Rimaniamo sul design, perché le forme aggressive della Formentor, con la Tayga Grey vengono impreziosite dai fari LED Matrix, dal badge identificativo VZ5 e dall’estrattore posteriore con finiture in fibra di carbonio e quattro terminali di scarico.Non è da meno l’abitacolo, con la plancia e i sedili sportivi avvolgenti rivestiti in dinamica black con inserti
in pelle dark brown e cuciture a contrasto e il volante racing Cupra. A far capire che ci si trova su un’auto per pochi contribuisce infine un’incisione a laser della numerazione identificativa dell’esemplare dell’edizione limitata.
A dare sostanza a un aspetto esteriore e interiore così esplicito provvede il già citato motore da 390 CV. Un cinque cilindri di 2,5 litri capace di una sonorità più unica che rara: graffiante, cupa, minacciosa. Soprattutto, con 480 Nm di coppia e la trazione integrale di tipo sportivo, costituisce il presupposto per prestazioni da supercar e un piacere di guida autentico. Quanto alle prime, siamo nell’ordine dei 250 km/h di velocità massima e dei 4,2 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. Impressionante. Il bello viene, però, quando iniziano le curve e il merito va sì all’assetto e alla solidità del telaio, ma anche alla trazione integrale con Torque Splitter sull’asse posteriore. Si tratta in sostanza di un meccanismo con due frizioni indipendenti che consente di controllare elettronicamente la quantità di coppia e potenza da inviare a ciascuna delle ruote dietro. Dalla teoria alla pratica: su richiesta del guidatore – e disattivando il controllo di stabilità – è possibile selezionare la modalità Drift, per sbandate furiose. E molto divertenti... Il tutto a 70.500 euro.